Torna la Regina del Deserto: alla Dakar 2022 una 205 T16

Le edizioni odierne della Dakar sono ormai diventate un condensato di sviluppo tecnologico ed evoluzione, con le vetture divenute sempre più particolari ed estreme. Vi abbiamo giusto raccontato qualche giorno fa dell’ambizioso progetto di Audi e di tutte le modifiche approntate da Prodrive. Tuttavia le emozioni più grandi negli appassionati vengono provocate dalle vetture Classiche e c’è stata grande emozione nel vedere iscritta alla grande gara una Peugeot 205 T16.

A portarla in gara sarà Fanny Jacquot, uno dei tre di famiglia iscritti alla gara, che non ha resistito al fascino della 205 grazie anche al supporto del padre. In realtà non sarà proprio la vettura guidata da Vatanen ad entrare in gara ma una sua fedelissima riproduzione, come affermato da Jacquot padre.

Sono rimasti solo tre esemplari al mondo della 205 T16 Grand Raid che era guidata da Ari Vatanen. Quello nel mio seminterrato caldo, non posso correrci. Non con un’auto così costosa. Ma rifiuto il termine copia o replica, è una ricostruzione identica.

Ho iniziato con una carrozzeria 205 usata, solo i tubi del roll bar sono nuovi e cambiati da 32 a 42 mm di sezione per motivi di sicurezza ed è stato rifatto anche il cablaggio, ma tutto il resto è ricostruito al millimetro in maniera identica. Il 95% dei pezzi è di origine Peugeot o Peugeot Sport, risultato di 30 anni di raccolta. Questo è stato possibile anche grazie alla copia che possiedo e che è stata meticolosamente riprodotta. Ho le forme della carrozzeria della Peugeot.

Tutto quello che doveva essere rifatto in resina o kevlar è stato rifatto. Se ne è occupato Vaison Sport a Le Creusot, una casa che ha quarant’anni. Tecnicamente si tratta di una versione 1988-89, ovvero la seconda evoluzione del Grand Raid che passò da 1905 cm3 a 2040 cm3 tra il 1987 e il 1988-1989, prima dell’ultima versione, quella del 1990-91 che servì anche da base per il 405. Abbiamo mantenuto il colore giallo, abbiamo solo dovuto trasformare la lettera M per trasformare il partner d’epoca in Cawel.

All’inizio ho dovuto correre con la ZX che ha vinto la Dakar con Lartigue, che possiedo anche io. Se Dio mi dà la vita, sarà per l’anno prossimo. Ma ci siamo detti che sarebbe stato più forte in termini mediatici iniziare con la 205. È anche il modo per mettere in luce l’attività di raid che organizziamo come famiglia da quasi diciotto anni sotto il nome di 205 Africa Raid.