Anche la Renault 4 si elettrifica!
La mitica e iconica vettura della casa francese festeggia i 60 anni con un occhio verso il futuro
La Renault 4 festeggia i suoi 60 anni con 6 esemplari provenienti dal passato ma che strizzano l’occhio al futuro, sposando elettrificazione. La linea è quella del temmpo reinterpretata con grafiche e colori attuali e soprattutto con il simbolo relativo alle zero emissioni. Il sodalizio è avvenuto nel cuore di Parigi nello scenario dell’Atelier Renault (show-room comprensivo anche di Alpine) dove i modelli esposti raccontano storia ed evoluzione della R4… Quella che è stata definita “l’auto in Blue-Jeans”, semplice, efficiente, versatile, alla portata di tutti e che ne ha affrontate e viste veramente di tutti i colori…
Quella elettrificata è la visione moderna di un modello che ha accompagnato diverse generazioni dal 1961 al 1992 e di cui sono state vendute 8.135.424 unità , ancor oggi protagoniste di una ulteriore giovinezza e ricercatissime del mercato heritage, un mondo che non smette mai di stupire. La versione esposta è molto moderna e a effetto, realizzata sulla base di una Renault 4 GTL integralmente restaurata che riprende la calandra tipica apparsa alla fine degli Anni 60. E’ equipaggiata con un motore elettrico da 25 kW, due pacchi di batterie situate nello spazio del cofano anteriore destinato al motore e al posto serbatoio benzina, ha una autonomia di 110 km con tempo di ricarica in 3 ore e mezza, tocca i 110 km/h di velocità massima. Trasmissione anteriore, freni a tamburo sulle 4 ruote, 779 kg di peso, metri 3,67 di lunghezza per 1,49 di altezza.
IL FASCINO DELLA PARISIENNE
Una delle versioni proposte si chiama Jogging, come le altre cinque “sorelle elettriche” non andrĂ sul mercato ma di sicuro farĂ rinfrescare l’amore per lo storico e iconico modello della Casa della Losanga: perchĂ© a toccare il cuore della gente – in questo caso dei francesi – sono proposte le R4 che hanno portato le insegne della Posta, della Gendarmerie, dei Pompieri, o le grafiche di aziende sulle “furgonette” di imprenditori di ogni genere, il tutto a fianco di quei modelli che si sono visti ovunque, perchĂ© impegnati in Raid e in Rally (esordio all’East African Safari Rally, poi la presenza al rally di Monte Carlo, quindi la partecipazione di due equipaggi femminili alla Spedizione Terra del fuoco-Alaska, la Parigi-Dakar, e ancora India, Congo, Sahara, Islanda…) ma anche sulle piste in vari campionati, o sulle strade europee di tutti i giorni. Insomma, R4 che sia Super, Parisienne, Safari, GTL, Sixties, Bye Bye, berlina o furgonette, “normale o giraffona, le serie speciali a effetto, ebbene ha saputo “segnare il suo tempo, lo spirito, la quotidianitĂ e i viaggi della gente comune”.
LA SUITE IN BIANCO
Il fascino resta immutato che siano i modelli storici o quelli che aprono il sipario della fantasia, come la “suite” su ruote ambientata all’interno di una moderna Renault 4L realizzata dal designer Mathieu Lehanneur: Suite n° 4, un esercizio artistico notevole, segnato dal bianco puro e da un giallo discreto, con particolare lavorazione dei materiali. All’esterno anche i pannelli solari sul tetto, ampie vetrature in materiale speciale per un effetto gazebo in policarbonato, mentre velluto per sedili e plancia, lussuosi cuscini e materassi al posto di sedili posteriori e bagagliaio caratterizzano la suite viaggiante. Per riposare e godersi la gita al riparo da ogni sorpresa.
VOLARE… OH OH
Pensando al futuro ecco un altro esercizio di… fantasia verso il futuro: plana nell’attualità la R4 volante, la Air4. Non ha ruote ma eliche per alzarsi e volare fino a 700 metri di altezza, il corpo resta fedele all’originale stradale ma dall’alto pare avere zampe estese da ragno. Realizzata in fibra di carbonio, affidata alla supervisione della intelligenza artificiale, AIR4 è una showcar volante realizzata in collaborazione con il centro di design TheArsenale “che offre una rivisitazione futuristica e stravagante della 4L” partendo da una nuova rigidità per calcolare valori di spinta, salita e molto altro.
COSTRUITA ANCHE IN ITALIA
La R4 fu costruita anche in Italia, dal dicembre 1962 a fine 1964 presso l’ex stabilimento Alfa Avio a Pomigliano d’Arco, impianto creato dall’Alfa Romeo prima della guerra per ospitare una divisione aeronautica.
LA RETROSPETTIVA
All’Atelier Renault è esposta una parte della collezione di R4, una sorta di viaggio nel tempo e nelle pagine significative della storia del modello con un corollario di immagini e ambientazioni suggestive. Altre R4 hanno trovato spazio nel sito produttivo di Flins, recentemente rinnovato per diventare il “primo stabilimento europeo a economia circolare dedicato alla mobilità , con un obiettivo di bilancio CO2 negativo per il 2030”.
LA PROVA SU STRADA
Non solo statica. Abbiamo avuto la fortuna di poter viaggiare su strada sulle R4, in particolare su GTL e su Sixties. Ebbene, ancor oggi sono semplici, comode, piacevoli da guidare, sorprendentemente ancora attuali. Senza dimenticare il fascino che emanano al passaggio attirando sguardi, consensi e probabilmente nostalgici ricordi. In molti si sono fermati a chiedere, guardare, raccontare. Ebbene sì, il ritorno della R4 in chiave moderna sarà sicuramente un successo.
articolo tratto dal sito www.auto.it