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WRC | Il Rally Monza poteva essere la fine della carriera di Suninen

Teemu sostiene che un eventuale errore e ritiro del rally avrebbe potuto distruggere la sua carriera

Teemu Suninen sostiene che le prove del Rally Monza avrebbero potuto rendere difficile la sua permanenza all’interno del campionato WRC. Dopo aver lasciato Msport a termine del Ypres Rally e aver vinto l’appuntamento finlandese a bordo di una Volskwagen Polo R5 si è assicurato un posto all’interno della squadra Hyundai Motorsport per concludere la stagione 2021 lavorando ,nel mentre, per essere ai nastri di partenza per la stagione 2022.

Il passaggio al team Hyundai Motorsport ha permesso al finlandese di concludere al secondo posto, della categoria WRC2, il RACC Catalunya Rally.
Con il forfait di Ott Tanak, per motivi personali, dal rally Monza,  Teemu si è ritrovato l’opportunità di poter guidare la i20 WRC per l’ultimo appuntamento del campionato.
Opportunità che ha colto nel migliore nei modi concludo al sesto posto assoluto riuscendo anche a rientrare tra le top-three in alcune prove speciali.

Nonostante la buona prestazione, ha anche ammesso che un eventuale errore contro qualche blocco di cemento  avrebbe potuto porre fine alla sua carriera.

Raggiunto ai microfoni di DirtFish si è così espresso:

Direi che alla fine è stato un buon weekend. È stato abbastanza difficile salire sulla nuova macchina, specialmente in questo rally dove le condizioni sono abbastanza complicate.
Dove bisogna conoscere ogni singolo centimetro della vettura per guidare il maniera pulita.

Il rischio di rompere qualcosa è veramente alto se hai una visione ottimistica, ma bisogna anche molto vicino al limite per essere veloci. Step by step siamo riusciti ad incrementare il nostro passo di gara.

Nelle prove di montagna siamo stati in grado di segnare dei buoni tempi e questa è una buona cosa.
È nella parte dove c’è più fango dove devo migliorare la mia guida e prendere confidenza con la macchina.

Anche se avrebbe preferito iniziare il rapporto con Hyundai in altri rally, ha ammesso che non c’era modo di rifiutare un’opportunità del genere, sperando, inoltre, di far parte del programma Rally2 anche per i prossimi anni.

Avrei preferito Finlandia o Spagna, ma quando abbiamo saputo di questa opportunità non abbiamo potuto dire di no. Hyundai vuole sviluppare la nuova vettura di classe r5 per i clienti e questo è l’obiettivo principale. Poi non si sa mai, se si dovessero aprire alcune opportunità, voglio essere pronto per prenderle.

Anche Andrea Adamo è rimasto impressionato dal modo in cui Suninen si è comportato per tutto il rally.
Anche se non è sicuro di coinvolgere il pilota finlandese nel progetto Rally2, è ben cosciente della sua situazione e vorrebbe continuare a lavorare con lui.

Era in una situazione scomoda perché è saltato sulla vettura solamente un giorno durante i test per il rally e con queste condizioni correre un rally è veramente difficile. Proviamo ad entrare nei suoi panni per un attimo. Sapevamo che arrivava da una conclusione difficile con la precedente squadra e ora stava ritornando su una WRC.

Qualsiasi cosa avesse fatto, tutti sarebbero stati pronti a scavargli una fossa, per questo ho sempre cercato di abbracciarlo e dirgli belle parole. Avevo paura che si mettesse troppa pressione addosso. Ho sempre cercato di supportarlo cercando di essere sempre calmo e gentile.

Quando invece sbagliava qualcosa cercavo di rasserenarlo dicendogli che non ci sarebbe stato alcun problema e di provare a capire dove avesse sbagliato cercando di confrontare i dati con gli altri.

Alla fine ha concluso al sesto posto arrivando davanti a tanti altri piloti.

 

Photocredit: Hyundai Motorsport
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