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Arriva il “Global Rally Ranking”, classifica unica di piloti e navigatori dal mondiale fino alle gare nazionali
I migliori 15 di ogni gara riconosciuta dalla FIA prenderanno punti per questa speciale classifica
Alcuni sport, come ad esempio il golf, il tennis, e il calcio, ce l’hanno già, e dal prossimo anno anche il rally la adotterà. Parliamo della classifica generale, altrimenti detto ranking, che ingloba tutti i partecipanti o squadre a livello mondiale di quello sport.
Capita spesso tra gli appassionati di stilare la propria personale classifica su chi sia il numero 1, il più forte, il migliore, tra i piloti in circolazione. Bene. La FIA ha annunciato che dal prossimo anno lancerà il ‘Global Rally Ranking’ (GRR), ossia una speciale classifica che ingloberà tutti i piloti e i navigatori che competono dalle categorie nazionali in su, secondo uno speciale sistema di punteggio. Le discussioni fra appassionati saranno quindi più facili, e allo stesso tempo più difficili, visto che poi, si sa, i numeri contano fino ad un certo punto.
Il sistema di punteggio seguirà la riorganizzazione della piramide delle classi e dei campionati messa in atto dalla federazione negli ultimi anni, con i punteggi che saranno distribuiti appunto in base alla validità della gara e alla classe di partecipazione.
Il sistema di punteggio si presenta molto macchinoso, almeno al primo impatto, dovendo gestire un gran numero di classi di vetture e di campionati nazionali e internazionali. Proviamo a dare un primo sguardo insieme a quanto riportato dai colleghi di DirtFish.com.
Le varie serie avranno un coefficiente moltiplicativo, ad esempio 1 per il WRC, 0.5 per l’Europeo, e via via poi a scendere. Anche le classi delle vetture, come detto, avranno un coefficiente: anche in questo caso uguale a 1 per le Rally1 (e anche per le WRC omologate prima del 2013 ed iscrivibili in gare WRC di quest’anno), 0.7 per le Rally2 e le R-GT, fino a valori inferiori per le altre categorie.
Il punteggio totale del singolo evento su cui agiranno questi coefficienti sarà determinato dai punti conquistati in base alla posizione finale nella generale della gara, ma anche dai punti di classe conquistati nella gara stessa. I punti di classe saranno moltiplicati per 0.3, moltiplicati poi per il numero di partenti (da 1 a 20) e poi ancora per il coefficiente di classe.
I punti base di ogni gara a cui verranno applicati i coefficienti non saranno tuttavia quelli assegnati secondo il sistema in vigore nel WRC, ma quelli previsti dal “Regional Rally sporting regulations” della FIA. Questo vuol dire che ad andare a punti saranno i primi 15 e che chi rientrerà in gara tramite il super rally non potrà segnare punti per la GRR.
Per la classifica del singolo potranno essere validi solo i 12 migliori risultati ottenuti fra tutti quelli conseguiti, con il singolo risultato che rimarrà valido per 365 giorni dalla data di registrazione.
Non tutti i campionati nazionali saranno validi per la GRR, con le federazioni che potranno designare solo due serie tra quelle presenti sul proprio territorio. Questo vuol dire che paesi, come ad esempio il nostro, dovranno scegliere quali serie iscrivere tra le tante presenti. Le federazioni saranno comunque libere di cambiare le designazioni quando lo vorranno, previa comunicazione delle variazioni alla FIA.
Non ci sono premi speciali previsti per chi dovesse trovarsi nei primi posti della GRR, tranne il prestigio che ne può derivare. L’obiettivo della federazione è infatti solo quello di aumentare l’interessa del pubblico attorno alla specialità, grazie all’ulteriore aspetto “competitivo” che potrebbe derivare la tale classifica.
