28 ottobre 2018: tre anni fa l’ultima vittoria di Loeb nel WRC
In Catalunya il Cannibale mise a segno l'ennesimo sigillo di una carriera strepitosa
Nove titoli mondiali conquistati consecutivamente, record stracciati e un ingombrante appellattivo di pilota più vittorioso nella storia del WRC.
Sebastien Loeb al termine della stagione 2012 saluta il circus del mondiale rally per cercare nuivi stimoli in pista, approndando nel WTCC a bordo della Citroen C-Elysee. Una scelta che la maggior parte degli addetti ai lavori non condividono poichè la possibilità di vincere il decimo iride consecutivo è più concreta che mai. Citroen Racing dispone infatti di un’ancora Ds3 Wrc vincente e di una squadra affiatata che collabora unita per mantenere intatto lo scettro anche nel campionato costruttori.
Il fenomeno alsaziano però, malgrado l’impegno massimo messo nella nuova avventura in circuito, non taglia mai definitivamente il cordone ombelicale che lo lega alle gare su strada tant’è che dopo qualche sporadica uscita sulla Ds3 nel 2018 decide di riprovarci in Spagna. Si presenta dunque ai nastri di partenza del 54° RallyRACC Catalunya – Costa Daurada con la Citroen C3 Wrc Plus con Daniel Elena al suo fianco.
Gli appassionati sono in visibillio per questo ritorno e non vedono l’ora di rivedere Loeb ancora una volta a darsi battaglia con l’altro Sebastien, Ogier.
Dopo una prima giornata con i due relegati rispettivamente al quarto e settimo posto, il duello vero e proprio inizia a partire dalla nona speciale. Sono terribilmente vicini, si parla di una manciata di secondi, e per tutto il sabato entrambi cercano un posto al sole nella classifica generale. Al termine della SS14 Salou da 2,24 km i due galletti francesi si ritrovano virtualmente sul podio, con la Fiesta che precede la C3 di appena 8″ tondi tondi. Mancano quattro speciali per porre fine alle fatiche spagnole e qui, cari amici, chi ha avuto la fortuna di esserci a bordo strada potrà raccontare di aver assisitito ad un qualcosa di incredibile.
Nella notte piove copiosamente e domenica mattina tutti optano per uscire dal parco assistenza con le Soft. Proprio tutti, tranne Loeb. Il cannibale è convinto che la strada si sarebbe asciugata in fretta e ordina ai meccanici di montargli le Hard, come suggerito da quegli angeli custodi chiamati ricognitori.
Una scelta rivelatasi azzeccata che gli consente di vincere la SS15 Riudecanyes 1 e la SS16 Santa Marina 1 e prendendersi la testa, mentre il pilota di Gap scivola al terzo posto in favore di Latvala con la Toyota Yaris. Ogier risponde dunque furiosamente sulla ripetizione della Riudecanyes e si porta a ridosso dell’alsaziano, con uno svantaggio di 3″.6 da recupare nella Power Stage. Un attacco sferrato invano però dal portacolori di M-Sport, perchè il nove volte campione del mondo resiste e centra la sua vittoria numero 104 nel World Rally Championship. Una vittoria agguantata per mezzo di esperienza e cinismo, ma soprattutto grazie ad un cuore enorme ed un piede destro che non ha mai smesso di pesare come un macigno. Seb e Danos sono raggianti al CO, salgono sul tetto della loro Citroen con i caschi ancora allacciati ed esultano alzando i pugni al cielo.
Perchè in quel 28 ottobre 2018 ha vinto la Citroen, ha vinto Sebastien Loeb e ha vinto la parola Rally. E di conseguenza ha vinto tutto il popolo intero degli appassionati, grazie ad uno sport che fortunatamente continua a non essere fatto soltanto di macchine ma anche di persone ed emozioni, forti emozioni!