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WRC Rally Spain – Le pagelle di Rallyssimo

Chiudiamo il capitolo iberico del Mondiale 2021 con le nostre valutazioni

Dopo un anno di assenza forzata è tornato il Rally di Spagna (o della Catalogna se siete indipendentisti) e lo ha fatto presentandosi con una veste semplificata, tutta asfalto, che sicuramente è andata incontro all’esigenza di contenere i costi ma non ha fornito lo stesso livello di spettacolo. Noi però non diamo voti alle gare, ma ci limitiamo ad esprimere la nostra opinione, da appassionati, sulle prestazioni dei piloti.

Thierry Neuville: 9,5 – Prende il comando alla quinta speciale e non lo lascia fino all’arrivo, dando veramente l’impressione di avere una marcia in più. Anche in quest’anno “buio” per Hyundai, il belga ha comunque mostrato di meritare i galloni da prima guida almeno quanto il suo titolato compagno estone. Rischia di perdere tutto per l’ennesima rottura meccanica ma per una volta, come per Takaya Todoroki, il cuore è più potente di una macchina e Thierry l’ha portata a casa.

Elfyn Evans: 8,5 – Elfyn c’è, è vivo e tiene vivo il campionato, rimandando il verdetto a Monza (per la nostra gioia). Poteva fare di più? Visti i rischi che ha preso e la velocità di Neuville, penso proprio di no. Noi ridiamo e scherziamo, ma sono due anni di fila che arriva alla fine con la possibilità di vincere il titolo… se vi sembra poco! Mezzo punto in più per il punto strappato ad Ogier in power stage.

Dani Sordo: 9 – Altra prova convincente ed ennesimo podio per un pilota veramente veloce e “solido”. Quest’anno ha sbagliato in Sardegna, è vero, ma è anche vero che per tener testa alle Toyota bisogna spingere sempre come dannati, e lui non si tira mai indietro. Vince anche la power stage, nonostante gli avversari fossero tutti assetati di punti. Ce ne vorrebbero di più come Dani!

Sébastien Ogier: 6 – Ancora una gara in modalità damage control. Il primo giorno non ha feeling con la macchina, poi reagisce, agguanta il terzo posto per poi cederlo di nuovo a Sordo. Dopo la Finlandia aveva fatto grandi proclami per questa gara, ma poi ha vinto la sua parte razionale che bada a portare a casa il titolo. Difficile dargli più di un 6 politico.

Kalle Rovanperä: 7 – Sull’asfalto liscio e ricco di curve sinuose ancora le faltan garras, ma durante tutta la gara rimane sempre concentrato, porta a casa un bel bagaglio di esperienza e qualche buon tempo. Non passerà molto tempo prima che, anche su queste strade, possa dire la sua per la vittoria finale.

Ott Tänak: 3 – Ahi ahi ahi. Ott non c’è, non è lui quello in auto con Martin Järveoja. Rischia subito di uscire e perfeziona poi il suo “piano” sulla quarta prova, piegando ben bene la sospensione posteriore sinistra della sua i20. A giudicare dal video la macchina non sembra così danneggiata da non poter essere riparata, ma visto lo stato d’animo di Tänak, è stato meglio tenerlo fuori dall’auto. Deve ritrovare la serenità.

Nil Solans: 8 – Si cala nell’abitacolo della i20 WRC Plus con grande umiltà e si gode la gara divertendosi e facendo divertire il pubblico. Alla fine porta a casa un ottavo posto a pochi secondi da un predestinato come Oliver Solberg. Bravo Nil!

Eric Camilli: 9 – il 34enne di Nizza è uno che sull’asfalto sa il fatto suo e, sebbene troppo spesso venga dimenticato, in WRC2 non manca di bastonare anche gli avversari più blasonati. Se la gioca alla pari con Ostberg fino a che questo non accusa una foratura. Dopodiché va liscio fino al traguardo.

 

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