WRC – Ogier riceve altre 2 sanzioni dalla FIA, ma nessuna penalità
Sorpassa a destra usando una corsia di emergenza, non si ferma all'alt della polizia e non indossa correttamente il balaclava
Sébastien Ogier multato dalla Federazione, a voi non sembra un déjà vu? Eh si, il campione francese l’ha combinata di nuovo ma, ancora una volta, l’ha passata liscia. Stavolta ha sorpassato a destra utilizzando una corsia di emergenza e, quando fermato dalla polizia, ha ignorato l’alt e se ne è andato via. Il giorno prima era invece stato multato per aver lasciato il balaclava fuori dalla tuta.
A questo punto il fatto che Ogier non rispetti il codice della strada non fa nemmeno più notizia: quando si accorge che potrebbe fare tardi ad un CO lui prende e va, whatever it takes direbbe Mario Draghi. È l’unico a farlo? Assolutamente no. È quello che lo fa più spesso? Forse, ma non è questo il punto.
Ecco, diciamo che il punto non è proprio Ogier. Il punto è che il rispetto del codice della strada durante durante i trasferimenti dovrebbe essere imposto con maggiore rigore da parte di una federazione che si batte per la sicurezza stradale. FIA Action For Road Safety non dovrebbe essere solo uno slogan, dovrebbe essere un obiettivo da perseguire. Ma come pensa la Federazione di perseguirlo se proprio i piloti del mondiale sono i primi a dare il cattivo esempio?
In Croazia proprio Ogier aveva dato uno spettacolo non proprio edificante spingendo via un poliziotto con il muso della sua Yaris. Ma anche Tanak in Finlandia ha preso 5.000€ di multa perché andava a oltre 100km/h dove il limite era 40 e peggio aveva fatto Neuville in Estonia, beccato a 190km/h su un tratto con limite a 90.
Sono solo pochi esempi, ma potremmo trovarne centinaia e il problema non è questo o quel pilota. Il problema è che tutti i piloti sanno che, nella peggiore delle ipotesi, prenderanno una multa, niente di più. Solo Neuville, per l’infrazione di cui sopra, ha ricevuto una gara di squalifica, ma sospesa e quindi è comunque tutto finito a tarallucci e vino.
Sapendo quindi che il problema è la mancanza di sanzioni efficaci, dovrebbe essere piuttosto semplice rimediare: commetti una grave violazione del codice della strada, ti becchi 10 secondi di penalità. Lo fai di nuovo? 1 minuto. Alla terza, salti una gara.
Facile no? Tuttavia la realtà è diversa e allora la domanda che dovremmo porci è: come mai si lascia correre così tanto? La risposta secondo noi sta tutta nel tentativo di non “irritare” le 3 squadre rimaste nel mondiale. Ora come ora perdere un costruttore sarebbe veramente il colpo di grazia per un mondiale che sembra non godere di ottima salute. Comprensibile quindi la cautela con cui vengono comminate le sanzioni, ma è anche vero che un po’ di coerenza sarebbe gradita una volta tanto.