Lo storico marchio OMP si ingrandisce e cambia nome

Il Motorsport, così come ogni sport, elegge ogni anno un campione. Un personaggio che si cimenta con passione e sacrificio nella disciplina e che alla fine primeggia sugli altri. Focalizzandosi sul mondo dei rally, il campione in questione viene ricordato negli anni certamente per le sue gesta e trionfi mietuti lungo le prove speciali, ma talvolta anche per aneddoti curiosi o elementi adiacenti.

Una livrea particolarmente riuscita come quella della Martini Racing per i portacolori della Lancia, i crash spettacolari e la voglia di non mollare mai come nel caso di Colin Mcrae, la celebre frase “Wrc is for Boys, Group B was for men” pronunciata da Juha Kankkunen, e chi più ne ha piú ne metta.

Talvolta però gli appassionati ricordano le imprese sportive dei propri beniamini anche per il proprio abbigliamento in macchina. La tuta rossa con sul petto affisso il logo della Marlboro di Tommi Makinen e il casco giallo-nero in testa, oppure le tute rossonera con il logo GR o bianche con lo stemma della Volkswagen di Sébastien Ogier. E se proprio vogliamo scomodare altri due campionissimi, quelle di Michael Schumacher e Ayrton Senna dai colori accesi e inconfondibili.

Già, proprio quelle tute che con grande maestria sono state progettate e cucite in Italia, precisamente in Liguria, da quella che nel tempo é diventata a modo suo una vera icona dell’automobilismo: la OMP. L’azienda con sede a Ronco Scrivia, in provincia di Genova, ha sviluppato in tanti anni di lavoro una miriade di capi sempre all’avanguardia e attenti alla sicurezza, tanto da guadagnarsi la fiducia di numerosi team ufficiali e amatoriali. Ma dal primo settembre, la OMP ha cambiato nome in seguito alle novità di mercato lanciate dai piani alti del colosso ligure. Dopo aver infatti acquistato il leader mondiale nei caschi per auto Bell Racing e la startup tecnologica Zero Noise, la OMP Racing Spa é passata formalmente alla creazione di Racing Force Group Spa, la quale venderà  sotto lo stesso tetto appunto i prodotti dei tre marchi. Un coronamento di un percorso iniziato circa due anni fa e che vuole riscrivere ancora una volta la storia degli indumenti e accessori dedicati al Motorsport.

Una piccola rivoluzione quella di OMP, anche se ai più nostalgici farà un certo effetto non vedere più all’interno delle auto quel logo che tanto ha fatto parlare di sé.