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Rally vinti ad ex aequo: la storia dei “pareggi” in prova speciale

Gare lunghissime che finirono con due equipaggi con lo stesso tempo

Avete presente le bellissime immagini delle recenti Olimpiadi di Tokyo con Gianmarco Tamberi e Mutaz Barshim che decidono di “dividersi” l’oro olimpico? Un momento bellissimo di sport che mi ha fatto ripensare ai pareggi più celebri nei vari sport, fino a chiedermi se nella storia dei rally sia mai successo qualcosa di simile. Certo, “pareggiare” nel motorsport non è così facile e comunque i regolamenti portano sempre a definire un vincitore. Mi sono comunque chiesto se fosse mai capitato nella storia che due equipaggi concludessero tutte le prove speciali esattamente con lo stesso tempo.

Nella storia recente abbiamo visto diversi casi di vittoria per pochissimi centesimi di secondo ma, sfogliando i vari archivi, abbiamo scovato due gare in cui ci fu un vero e proprio ex aequo tra due macchine. Due episodi in gare diverse da quelle attuali, gare caratterizzate da moltissimi chilometri da percorrere e con distacchi che potevano arrivare a diverse ore.

Il primo caso è all’East African Safari Rally del 1973. A quei tempi le gare in Africa vedevano la partecipazione di moltissimi equipaggi locali che stravolgevano gli abituali equilibri di gara ed andavano ad insidiare le posizioni che contano. Vinse l’equipaggio locale Mehta-Drews su Datsun 240Z, precedendo Kallstrom-Billstam su Datsun 1800. Il terzo classificato Ove Anderson, navigato da Jean Todt, concluse lo stesso percorso con due ore ed un minuto di ritardo. La vittoria andrà al pilota di casa per effetto del miglior tempo al primo controllo orario.

Si trattava della prima edizione del campione del mondo rally, valevole solo per la classifica costruttori vinta dall’Alpine, che poteva avvalersi di guide di altissimo rango come Jean-Luc Thérier, Jean-Pierre NicolasBernard Darniche, su Fiat e Ford.

Si dovranno aspettare 12 anni prima di veder ripetere lo stesso risultato, casualmente sempre in Africa al 17° Rallye Côte d’Ivoire 1985. La bagarre è tra le due Toyota Celica Twincam Turbo gommate Pirelli di Juha KankkunenBjörn Waldegård.  Terzo giungerà al traguardo Alain Ambrosino su Nissan 240RS. Anche in questo caso i due contendenti termineranno la serie di prove con lo stesso tempo e a definire la vittoria del finlandese sarà il miglior crono nella prima prova speciale.

Su Youtube un filmato della gara:

A fine stagione il campione del mondo rally sarà Timo Salonen ma, con le due vittorie in Africa di quella stagione (oltre alla Costa D’Avorio vince anche il Safari) decollerà definitivamente la carriera di KKKing.

Episodi curiosi che non si sono più ripetuti nelle gare attuali, nonostante i chilometri sempre più ridotti ed i distacchi talvolta serratissimi.

Immagine di copertina: ewrc-results.com

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