Lo sfogo di Luca Pedersoli sui rally italiani e le sue limitazioni
Una voce autorevole e fuori dal coro, che ci richiama all'essenza del rallysmo
Che i rally italiani abbiano qualche problema non lo scopriamo certo oggi. Le cose sono cambiate molto nel corso del tempo, le case ufficiali latitano sempre di più ed è grazie alle iniziative private che riusciamo ad avere ancora un palinsesto di gare (troppe?) che mantengono intatta la voglia di rally degli appassionati.
In questi giorni si è creato una grandissima attenzione verso la Francia, con il Rally Mont Blanc che vedrà al via Sebastien Loeb e Francois Delecour su due 306 Maxi e con il Rallye Terre de Lozère che questo weekend ha visto 107 vetture al via (su terra) suddivise tra le diverse categorie. In Francia capita abbastanza spesso di rivedere in gara vetture di livello o che hanno fatto la storia dei rally e a goderne è sicuramente lo spettacolo.
In tanti si chiedono perché fare lo stesso in Italia sia molto più complicato e lo sfogo di Luca Pedersoli comparso sui social qualche giorno fa offre una parziale spiegazione. Come sappiamo, infatti, oltre ad essere un pilota, il Pede è attivo nei rally anche nel ruolo di noleggiatore.
Queste le sue parole:
La Vera Passione per i Rally è fatta prima di tutto da Emozioni, Suoni di vetture indimenticabili Kit car o WRC, Vetture che regalano sensazioni uniche a chi le guida e a chi a bordo strada le guarda e le tifa!Io nei Rally fatti di Politica e favori di chi vuole creare serpentoni Monomarca di vetture R5 tutte uguali non mi riconosco, mi adeguo ma non mi riconosco! In Francia la Federazione non ostacola e combatte chi vuol portare in gara vetture Emozionanti! Da noi si fà di tutto per eliminare le WRC ed ostacolare la pluralità delle vetture con la scusa della ‘riduzione’ dei costi! Come se una R5 di ultima generazione fosse gratis! Informatevi prima di parlare.. Negli ultimi 20 Anni FFSA ha sfornato campioni e vinto titoli.. e Noi?! Negli ultimi 20 Anni cosa abbiamo fatto? Chi abbiamo portato nel WRC? Forse un pó di umiltà guardando chi è stato capace non guasterebbe!Nel frattempo non mi rimane che guardare i cugini Francesi, Sognando un futuro dove chi comanda nei Rally prima di tutto AMI i Rally NON LA POLITICA!