Ogier e il ritiro: ecco cosa ne pensano Wilson, Neuville, e Tanak
Pareri opposti per Malcolm e Thierry, mentre la cosa non sembra interessare molto a Ott
Il mondiale WRC si avvia spedito verso il finale di stagione, con Grecia, Finlandia, Spagna e (si spera) Giappone, che offriranno le ultime possibilitĂ ad Evans e soci per riacciuffare Sebastian Ogier per la vittoria finale.
La vittoria di Neuville in Belgio, unita alle difficoltĂ incontrate invece proprio da Sebastien Ogier, hanno in parte riacceso le lievi speranze di poter vedere un finale di stagione combattuto, anche se il vantaggio del francese rimane ampio. Il risveglio di Neuville e delle sue speranze mondiali ha contribuito, almeno in parte, a distogliere l’attenzione del pubblico dal futuro del sette volte campione del mondo, su cui comunque non si hanno ancora notizie certe.
Ogier stesso, nei mesi scorsi, ha dichiarato infatti che gli piacerebbe essere coinvolto nel programma Endurance di Toyota, con una partecipazione che completerebbe quindi il suo parziale impegno nel WRC per il 2022. Ancora nulla di certo comunque, tanto che girano anche voci secondo cui il francese possa addirittura continuare a pieno nel WRC, e proseguire l’inseguimento ai 9 titoli di Mr. Sebatien Loeb.
Immaginiamo però per un momento che Sebastien possa effettivamente uscire di scena l’anno prossimo. Cosa potrebbe succedere al mondiale? Cosa significherebbe in termini di spettacolo?
Secondo Malcolm Wilson la partenza di Ogier significherebbe prima di tutto una battaglia piĂą serrata e spettacolare per il titolo, con conseguente beneficio per tutto il movimento. Secondo lo Zio infatti basta semplicemente guardare all’attuale classifica togliendo Ogier: Evans e Neuville in vetta appaiati a darsele di santa ragione.
Badate bene: pochi, se non nessuno nel WRC, hanno la comprensione del vero valore di Seb come la possiede Wilson. Il suo infatti non vuole essere un commento negativo nei confronti di Ogier, ma è semplicemente innegabile che sette titoli, quasi otto, per un singolo pilota in nove anni, non siano esattamente ciò che serve per aumentare l’interesse di un campionato. Mettiamola così.
Non si può negare che la partenza di Ogier aprirebbe le porte per un mondiale più combattuto. Basta solo guardare a cosa è successo negli ultimi anni. Diventerebbe tutto più interessante.
Due dei sette titoli di Ogier sono arrivati con la tuta di M-Sport, ed è ovvio come Wilson rimanga uno dei più grandi estimatori del francese, e non solo per questi due titoli:
Lo sapete quali sono le mie sensazioni. Amo la professionalitĂ e la competenza con cui Seb lavora. Amo il modo di approcciare le cose che hanno lui e Julien. E’ una cosa fantastica.
Se guardate l’evoluzione di Elfyn possiamo dire che sarĂ lì a giocarsi il mondiale l’anno prossimo. Thierry sarĂ li anche lui come lo è stato negli ultimi anni, e se Ott non avrĂ un’altra stagione come questa sarĂ anche lui con loro. Ecco immaginate ora di lanciare Seb nella mischia per qualche gara: si troverĂ sicuramente lĂ davanti a scompigliare le carte creando maggior interesse. Sono sicuro che queste sarebbe ottimo per il campionato e per lo sport.
In aggiunta a questo ci saranno le nuove auto per il 2022. Non ho alcun dubbio che su queste basi il 2022 avrebbe le potenzialitĂ per diventare una grande stagione.
Wilson aggiunge poi come un programma part-time porterebbe Ogier a gareggiare in condizioni diverse rispetto a quanto siamo abituati a vedere, con il tutto ancora a vantaggio dello spettacolo:
Vi immaginate vederlo in un rally su terra? Avrebbe l’occasione di partire in una posizione migliore rispetto a quanto accade di solito. Non ne ha mai avuto la possibilitĂ perchè in questi anni è stato sempre troppo bravo.
Di diverso parere è invece Thierry Neuville, troppo interessato ad avere un’altra possibilitĂ per battere Ogier sul campo.
Voglio che rimanga, questo è ovvio. Abbiamo bisogno che lui sia presente per l’intero campionato. E’ un combattente e uno duro da battere, ma proprio per questo quando vinci contro di lui, hai vinto veramente.
Sulle parole di Wilson Neuville ammette di avere una visione diversa, e rincara:
Non penso che il tutto sarebbe più interessante senza di lui. I migliori devono restare in gioco, e lui è di gran lunga uno dei migliori. Non sarebbe un bene per il campionato vederlo partire, ma non sta a noi prendere decisioni al posto suo.
Ancora diversa l’opinione a riguardo di Ott Tanak, con l’estone che sembra prendere in prestito il classico comportamento del “collega” Kimi Raikkonen in queste situazioni:
Onestamente, non mi interessa un c**** di quello che farĂ .
E voi cosa ne pensate a riguardo? Scrivetecelo nei commenti.
1 Commento
CATALDO F.
PERDERE OGIER E’ PERDERE IL RIFERIMENTO DELLA COMPETIVITA’ DI OGGI NEI RALLY. E NON STO PARLANDO DELLA PRESTAZIONE PURA MA DI COME SI GESTISCE TUTTO IL CAMPINATO.