WRC | Loeb, M-Sport: contatto!
Malcom Wilson e il nove volte campione del mondo hanno discusso su un possibile accordo per il prossimo anno
Mentre ci avviciniamo a grandi passi verso il finale di stagione, gli strateghi delle tre squadre si affrettano, ma neanche tanto, a mettere al loro posto le pedine per il prossimo anno.
Il più lesto è stato sicuramente Andrea Adamo, che con largo anticipo si è assicurato i servizi dei suoi due attuali top driver anche per gli anni a venire. Se in Hyundai rimane ancora aperta solo la questione terzo sedile, in Toyota sembra scontato che si punterà forte su Kalle, sulla partecipazione part-time (solo part-time?) di Ogier, e su Elfyn Evans.
Malcolm Wilson è stato invece il più lesto a mettere in strada la nuova Ford Puma Rally1 per il 2022, ma in quanto ai piloti che la guideranno la questione per il team inglese resta ancora spinosa e alquanto complessa. In costante rialzo, ovviamente, le quotazioni di Fourmaux, che oltre agli ottimi risultati siglati, Belgio a parte, è forte del supporto di Red-Bull. Gus Greensmith è sempre da considerare grazie anche al supporto economico che può far sempre comodo ad M-Sport, e nelle ultime settimane si è fatta largo con sempre più insistenza l’ipotesi Craig Breen.
Torna (ancora) il cannibale?
A mettere ancora più pepe nel calderone ci hanno pensato poi in questi giorni Sébastien Loeb e lo stesso Malcolm Wilson.
I due infatti hanno discusso sulla possibilità di collaborare per la stagione 2022, il che vorrebbe dire per gli appassionati la possibilità di gustare l’ennesimo ritorno in scena del cannibale. Dopo il mini programma di due anni con Hyundai Motorsport, Loeb guiderebbe quindi per un terzo team nella sua carriera nel WRC, con Wilson che gli affiderebbe la Puma Rally1 per un certo numero di gare.
Loeb aveva già dichiarato ai microfoni di DirtFish il suo interesse per un ritorno sulle scene del WRC e che avrebbe probabilmente sentito Wilson per sondare la possibilità. Sempre secondo DirtFish i due avrebbero parlato sulla possibilità di imbastire un mini programma per il prossimo anno, ma più di questo, Wilson, non si è lasciato sfuggire:
Stiamo parlando, ma questo è tutto quello che saprete da me.
Anche senza ulteriori dichiarazioni non è difficile ricordare però come lo stesso Wilson abbia sempre manifestato la volontà di riuscire un giorno a collaborare con il campionissimo. I due furono vicini a trovare l’accordo nel 2005, quando Loeb finì addirittura al volante di una Focus RS WRC 04 per un test, prima di decidere di restare con Citroen.
Loeb è attualmente sotto contratto in Extreme E con il team di Lewis Hamilton, oltre ad avere nel mirino la seconda uscita alla Dakar con Prodrive a gennaio del 2022. Il 9 volte campione non ha mai però chiuso la porta al WRC, manifestando invece in più occasioni il suo interesse per un rientro part-time tirando in causa proprio Wilson:
Se qualcuno mi chiamasse per offrirmi un volante, se Malcolm avesse bisogno e mi chiedesse di fare un rally, perchè no? Se avesse bisogno di qualcuno per una sola gara, piuttosto che per metà stagione se non proprio per un anno intero, perchè no?
Non andrei in Finlandia, ma ad esempio la Turchia se guardate lo scorso anno, sarebbe ottimo.
Oltre a portare una esperienza sconfinata e una certa velocità nel team, Loeb avrebbe anche l’opportunità di fare da mentore al suo connazionale Adrien Fourmaux, ormai certo, come detto, di un programma completo il prossimo anno con il team dell’ovale blu.
Oltre a questo il portare Loeb alla corte di M-Sport rafforzerebbe i rapporti della casa con Reb-Bull, cosa che sotto il profilo economico potrebbe giovare e non poco.
Sulla questione di chi occuperebbe il sedile alla destra di Loeb, l’annuncio fatto poche settimane fa dallo stesso Seb sembra non lasciare dubbi: Daniel Elena affiancherà infatti Loeb al Rally Mont-Blanc Morzine il prossimo mese, e non c’è quindi dubbio che lo farebbe anche per un successivo mini programma nel WRC.
Vedremo quindi se i due finalizzeranno l’accordo, e se quindi Loeb guiderà infine anche per Wilson. Il tempo, per lo zio Malcolm, comincia a stringere. La macchina è ormai pronta, l’entusiasmo è alle stelle, il supporto di Ford certo. Manca da sapere esattamente chi guiderà la Puma l’anno prossimo, e noi non vediamo l’ora di avere delle conferme.