Belgium Ypres Rally – La storia
Cenni storici della gara belga che quest'anno fa il suo esordio nel mondiale
Belgium Ypres Rally fa il suo ingresso ufficiale nei rally che contano. Da quest’anno infatti farà parte del WRC, complice anche la cancellazione del Rally del Giappone a causa del Covid.
Prima di approdare nel mondiale rally, l’Ypres Rally è stata per tantissimi anni una gara di riferimento e prestigio per il campionato ERC (european rally championship) ed IRC (intercontinental rally challenge).
Il Belgium Ypres Rally è stato organizzato per la prima volta da Frans Thévelin nel 1965 ed ha visto calcare i suoi asfalti dai più famosi piloti del circus mondiale tra cui Didier Auriol, Colin McRae, Alister McRae, Juha Kankkunen, François Duval, Michèle Mouton, Jean Todt, Armin Schwarz e Ari Vatanen.
Nell’albo d’oro della manifestazione svetta prepotentemente su tutti Freddy Loix, pilota di casa che vanta ben 11 allori, l’ultimo dei quali la passata stagione a bordo di Skoda Fabia R5, mentre la prima nel 1996 con la Toyota
Celica Gt-four.
Scendiamo parecchio col numero di vittorie, passiamo a quattro trionfi col trio belga formato da Droogmans, Snijers e Staepelaere.
All’appello anche Bruno Thiry con due vittorie in serie nel 2002 e 2003 con Peugeot 206 WRC.
Tra i volti noti possiamo elencare i trionfi di Juho Hanninen nel 2012 con Skoda Fabia S2000, Kris Meeke nel 2009 alla guida di Peugeot 207 S2000, Henri Toivonen a bordo di Porsche 911 nel 1984, Walter Rohrl con Opel Kadett nel 1976.
All’appello non mancano neppure Craig Breen vincitore nel 2019 con VW Polo GTI R5 e Thierry Neuville nel 2018 con Hyundai i20 R5.
A scrivere il proprio nome nell’albo d’oro ci hanno pensato anche tre nostri piloti tricolore ovvero: Miki Biasion nel 1983 con la Lancia 037 oltre a Giandomenico Basso nel 2006 alla guida di Fiat Punto Abarth S2000 e Luca “Rox” Rossetti nel 2007 a bordo di Peugeot 207 S2000.
Chi scriverà il proprio nome per la prima volta in questo evento mondiale nel weekend di ferragosto (13-15 agosto)?