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E se ci fossero altre fonti di energia utilizzabili nei Rally?

Rich Millener espone la sua idea riguardo al futuro della nuova tecnologia ibrida

Da sempre il Rally è stato criticato come la disciplina “più lenta” nell’abbracciare nuove tecnologie più pulite nel mondo del Motorsport.

La Formula 1, per esempio, utilizza dal 2009 (dal 2014 si passerà definitivamente alla tecnologia ibrida) un sistema di recupero dell’energia cinetica, chiamato KERS, tramite un dispositivo elettromagnetico, che trasforma l’energia cinetica del veicolo in fase di frenata, in energia meccanica o elettrica spendibile per la trazione del veicolo o per l’alimentazione dei suoi dispositivi elettrici.

Altri esempi possono essere la Formula E, dove le vetture sono dotate di un motore interamente elettrico in grado di erogare 250 kW, pari a 340 cv, di potenza massima, e il World Endurance Championship che, dal 2012 con Toyota e Audi, ha adottato la tecnologia ibrida.

Il Rally, invece, approderà alla tecnologia ibrida solo nel 2022, con un programma di tre anni. Ben una decina di anni dopo altre aree del Motorsport. I motori delle nuove vetture saranno gli stessi delle attuali WRC+, ovvero a combustione interna. Vi sarà, inoltre, l’aggiunta di un motore elettrico che aggiungerà potenza, rendendo le macchine, secondo i piloti, altrettanto competitive se non leggermente più veloci.

 

“La batteria è una soluzione, ma non l’unica”

È questa l’affermazione di Rich Millener, team principal di M-Sport.

La mia opinione è che qualche altra tecnologia coesisterà con la batteria. In Cumbria, ad esempio, facciamo fatica a ottenere la banda larga, quindi non so come faremo a caricare le auto elettriche ovunque.

Rich ritiene, inoltre, giusto il fatto che il Rally sia “un po’ più lento” nel suo approccio all’incorporazione di nuove tecnologie.

Penso che sarà interessante nei prossimi anni vedere come andrà il mercato automobilistico: se alcune persone sceglieranno l’idrogeno, se alcune utilizzeranno carburanti a emissioni zero e se alcune persone andranno a batteria. Per questo penso che il Rally sia uno degli sport in cui dovremo aspettare più tempo nell’adottare parte delle nuove tecnologie. Per fare piani a lungo termine dovremo vedere in quale direzione andrà il mercato automobilistico e decidere cosa sarà rilevante in questo sport per non perderne il DNA.

Vedremo nei prossimi anni quali nuove tecnologie ecosostenibili verranno scoperte e se sostituiranno la tecnologia ibrida nei Rally.

Credit: DirtFish.com
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