Storia del “Rally Roma Capitale”
Riviamo tutto il percorso che ha portato la gara capitolina a diventare palcoscenico internazionale
Il Rally di Roma Capitale è una gara dalla storia recente ma che è riuscita ben presto a posizionarsi tra le gare più rinomate e prestigiose del panorama internazionale. Vuoi per il fascino della Città Eterna, vuoi per la capacità dell’organizzazione di migliorarne le caratteristiche anno dopo anno.
Per le prime due edizioni si è corso nella provincia reatina, mentre dal 2015 è la ciociaria la zona protagonista di questa gara in fortissima ascesa nel Campionato Italiano Rally e nell’ERC.
Cenni storici: quando non era ancora Roma Capitale
Fino al 1996, per una decina d’anni, la Capitale italiana è stata il palcoscenico del Rally Internazionale di Roma. Rally su asfalto molto impegnativo sia per i piloti che per le loro vetture. Intorno a questo evento è sempre circolato tanto fascino per via della cornice capitolina e mondana in cui era avvolto. “Rally di Fiano Romano” fu il nome del primo rally svoltosi a Roma, dove spiccarono le due scuderie rallystiche più forti del tempo ovvero Jolly Club e Grifone.
Il vero e proprio antenato del Rally di Roma, per come si sviluppa al giorno d’oggi, è comunque il Rally di Fiuggi. Partenza dal Colosseo e traguardo alle Terme di Bonifacio VIII. La manifestazione di Fiuggi toccava paesi come Cave, Capranica, Subiaco, Arcinazzo.
Il 1985 segna un’importante svolta per la gara. Assume la denominazione di competizione ad invito. A vincere fu l’equipaggio composto da Diana-Lucente a bordo di Opel Manta 400.
Nel 1986 ad avere la meglio è l’equipaggio Tabaton-Tedeschini che guidavano una Lancia Delta S4.
Gli anni 1987 e 1988, vedono una splendida doppietta messa a punto per mano dell’equipaggio formato da Pigoli- Roda.
Il 1989 entra in scena la Jolly Club Campione Mondiale Rally con una Lancia Delta Integrale affidata al pilota romano Cristiano Cianfoni e va sul podio un altro pilota romano Sandro Barchiesi navigato da Parisi. L’equipaggio si ripeterà sette anni dopo, nel 1996.
I primi anni 90 vedono le doppiette di Maneo e Caldarola entrambi “navigati” da Imperio. Le due doppiette sono intervallate dalla vittoria dell’equipaggio Grossi-Amadori avvenuta nel 1993.
Il ritorno con decollo europeo
Dopo 7 anni di pausa, nel 2013, grazie alla www.rallyproject.com srl capitanata dal campione del mondo produzione Max Rendina, Roma torna ad essere teatro di questo evento rallystico. L’anno del ritorno vede trionfare l’equipaggio Dedo-Chiarcossi a bordo di Ford Focus WRC ’08.
Nel 2014, ad avere la meglio fu Di Cosimo navigato da Papa al volante di Ford Focus. La gara purtroppo sarà però ricordata per la morte del pilota piemontese Emanuele Garosci deceduto a causa di un malore.
Nel 2015 colpaccio degli organizzatori che ritornano con la manifestazione capitolina valevole per il CIR. Vinse Umberto Scandola a bordo della fidata Skoda Fabia e navigato da Guido D’amore. Dietro di lui si piazzarono Giandomenico Basso e Paolo Andreucci.
Bis anche nel 2016 per il pilota Skoda Italia che si dimostra sempre molto competitivo.
Nel 2017 la vittoria assoluta va al francese Bryan Bouffier, navigato da Xavier Pansieri, su Ford Fiesta R5 mentre per il Campionato Italiano Rally è Simone Campedelli a calpestare il gradino più alto del podio.
Anno 2018, doppia validità per il rally capitolino con il campione russo Alexey Lukyanuk con la fida Ford Fiesta R5, che chiude davanti al nostro Giandomenico Basso e al polacco Grzyb entrambi su Skoda Fabia R5.
Nel 2019 sono Basso e Granai a salire sul gradino più alto del podio nella splendida cornice del lungomare di Ostia. Una vittoria importante e propiziatoria che li porterà fino al titolo di campioni italiani a fine stagione.
La passata stagione, anno 2020, a vincere la gara capitolina fu il pilota russo Alexey Lukyanuk alla guida di Citroen C3 R5. Il russo trionfa davanti a Giandomenico Basso (VW Polo R5) e il giovanissimo classe ’01, Oliver Solberg, a bordo sempre di VW.