Toyota – Al via i lavori sulla Yaris Rally3
La nuova macchina dovrebbe essere addirittura una priorità per la casa rispetto alla Rally2: ecco perchè
Toyota è desiderosa di espandere la propria gamma di vetture da rally e per questo, negli ultimi dodici mesi, ha investigato la possibilità di costruire una nuova auto a trazione integrale sempre su base Yaris.
Il ritorno della parte produttiva del team alla sede centrale di Jyväskylä velocizzerà la progettazione e la produzione della nuova macchina, che dovrebbe essere pronta per l’inizio della prossima stagione.
Il team principal Jari-Matti Latvala, interpellato sull’argomento da DirtFish, non si è sbilanciato troppo sui dettagli riguardanti le versioni Rally2 o Rally3 della Yaris, ma ha ammesso che sarà però la seconda a vedere la luce per prima:
Posso sicuramente dire che siamo più vicini alla Rally3 che alla Rally2.
Per la Rally2 stiamo aspettando ancora qualche decisione a livello regolamentare: sappiamo che l’ibrido potrebbe arrivare anche lì, e stiamo quindi aspettando maggiori dettagli dalla FIA prima di muoverci.
Latvala ha negato che la versione Rally3 sia già in costruzione, ma ha invece sottolineato come i lavori stiano procedendo:
Non ci siamo ancora arrivati [alla costruzione]. Abbiamo letto con attenzione i dettagli del regolamento per questa macchina e stiamo continuando a farlo. Spero avremo la possibilità di annunciare qualcosa a breve, qualche dettaglio in più, ma per ora non c’è ancora nulla.
Le Rally3, giusto per far mente locale, dovrebbero andare a rinforzare la base della nuova piramide del mondo rally, piramide che ha in testa le future Rally1 ibride. Auto, le Rally3, divertenti da guidare, molto affidabili, e soprattutto, relativamente poco costose (circa €100,000). Insomma una ottima base per iniziare a gareggiare con un’auto a trazione integrale prima di avventurarsi nell’universo delle più performanti Rally2.
L’obiettivo di Toyota è quindi quello di emulare quanto già fatto da M-Sport, che ha già lanciato la sua Fiesta in versione Rally3 già quest’anno, e inserirsi in un mercato che si prospetta molto promettente.