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WRC – Rally Safari Kenya. Le Yaris di Ogier e Evans davanti a tutti nello shakedown

Si riparte esattamente da dove eravamo rimasti visto che il podio "virtuale" è completato da Neuville

Si sa che lo shakedown non fornisce quasi mai informazioni determinanti su quelli che saranno i valori in gara, ma se il buongiorno si vede dal mattino, potremmo dire che non è cambiato nulla dalla Sardegna: i primi tre sono sempre gli stessi e nello stesso ordine: Ogier, Evans e Neuville.

Dietro di loro Sordo e poi Katsuta per completare un quintetto di automobili tutto Toyota e Hyundai dove la componente giapponese la fa da padrona.

Di certo piĂą interessante è stata la rottura di Oliver Solberg che, esattamente come Tanak in Sardegna, si è trovato con una sospensione “aperta” dopo un urto con una pietra che non sembrava particolarmente cruento. Se, come sembra, la resistenza meccanica sarĂ  uno dei fattori determinanti della gara, allora nel team Hyundai dovrebbero essere un po’ preoccupati.

Il tempo dello stesso Tanak, ottavo e ben lontano dai primi, fa pensare ad un atteggiamento molto conservativo da parte dell’estone.

Purtroppo saranno rimasti delusi i nostalgici del Safari che fu: niente bull bar, snorkel o ruote sul tetto, le macchine sono le stesse che abbiamo visto in Sardegna, con l’unica eccezione della Yaris che è stata prudentemente dotata di una griglia davanti al radiatore (come dalla foto, tratta da WRCwings) che dovrebbe proteggerlo da pietre e animali.

Proprio la rottura del radiatore ha costretto i nostri Lorenzo Bertelli e Simone Scattolin a fermarsi durante lo shakedown.

Ecco la classifica completa:

Domani all’ora di pranzo si inizia a fare sul serio ma per capire quanto è duro questo Safari dovremo attendere fino a venerdì!

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