WRC | Le WRC Plus in configurazione Safari: un sogno infranto
Era il sogno di molti appassionati, ma le WRC Plus correranno in Kenya senza modifiche specifiche per il Safari Rally
Cosa c’è di più bello del Safari Rally? Facile: le auto che corrono al Safari Rally. Pardon, correvano…
Bull-bars, snorkel, fari supplementari montati vicino agli specchietti, appendici varie su cui potersi appendere. Tutte aggiunte che negli anni hanno reso celebri un po’ tutte le auto che hanno preso parte alla manifestazione africana. Auto che già erano magari bellissime e particolari, ma che in configurazione Safari acquistavano quell’ulteriore piglio, quella cattiveria extra, da far innamorare gli appassionati.
Lancia Stratos, Peugeot 205 T16, Lancia Delta Integrale, Toyota Celica GT-Four, Ford Focus WRC. Continuate pure voi. Tutte auto rimaste nella storia e nel cuore dei tifosi.
Con il ritorno del Safari Rally nel calendario del campionato del mondo, non poteva non accendersi una luce particolare negli occhi di ogni tifoso. La speranza di vedere le già mostruose WRC Plus in configurazione Safari, era qualcosa che tutti sicuramente aspettavano, ma che purtroppo non vedremo.
Diverse, ma in sostanza, uguali
Se prima dello shakedown odierno vi avessero messo di fronte alla Yaris WRC vincitrice in Sardegna e a quella pronta per imbarcarsi in direzione Nairobi, non avreste saputo distinguerle una dall’altra, se non, forse, per dei minimi particolari.
C’è stato un forte dibattito sulla possibilità di dotare le Plus di parti specifiche per la gara africana, ma la decisione finale è stata quella di non procedere in quella direzione.
In passato le auto da gara e per le ricognizioni erano dotate di fari supplementari montati ai lati vicino agli specchietti. Lo scopo era di segnalare la presenza delle vetture al traffico, identificavano senza dubbio un’auto da corsa, e potevano anche servire per spaventare eventuali animali.
L’evento di quest’anno si svolgerà invece per la prima volta su strade chiuse, e non ci sarà quindi nessun tipo di traffico a cui dover segnalare l’arrivo di vetture in gara.
E poi c’era lo snorkel, in grado di far passare indenni le vetture nei vari guadi presenti sul percorso. Quest’anno i concorrenti non ne incontreranno di nessun tipo, e non c’è quindi l’esigenza di averlo, contando anche che la gara si svolge al di fuori del periodo delle piogge.
Anche l’assenza di maniglie appiglio e poggia piedi sul retro delle auto è per un motivo simile. Non ci si aspetta che i concorrenti possano incontrare sezioni con molto fango nel quale potrebbero rimanere bloccati.
Per finire anche le caratteristiche bull-bar anteriori non saranno presenti visto che le corte prove speciali si svolgeranno sotto una stretta sorveglianza locale, che avrà il compito di tenere distanti e segnalare eventuali animali sul percorso.
Jari Matti: “Avremmo dovuto mantenere le bull-bar”
Il team principal di Toyota, Jari-Matti Latvala, non è riuscito a partecipare al Safari durante la sua carriera di pilota. Jari debuttò infatti nel WRC a fine 2002, e ora dichiara che gli sarebbe piaciuto vedere le attuali vetture con una estetica adeguata al particolare evento.
Non abbiamo cambiato nulla a causa dei costi extra che sarebbero derivati. A mio parere avremmo però dovuto mantenere almeno le bull-bar: penso ci siano le possibilità per incontrare qualche animale lungo le prove. Non penso sarebbero costate troppo.
Non sono completamente convinto che non vedremo animali sul percorso. Gli organizzatori spaventeranno con l’elicottero eventuali gruppi, ma c’è comunque la possibilità che qualche animale passi tra una macchina e l’altra.
E poi sarebbe stato carino avere le luci supplementari e lo snorkel per rendere le vetture più da Safari, anche se non siamo più su strade aperte.
David Evans di DirtFish si schiera con Latvala e, probabilmente, con molti appassionati:
Sono con Latvala. Certo, alcuni team avrebbero potuto spendere più di altri, ma la FIA avrebbe potuto dare regole precise per le misure e il peso delle bull-bar, delle luci, e dello snorkel. Avremmo avuto una riproposta di alcune fra le più belle immagini di questo sport.
Ci saranno comunque alcuni cambiamenti sulle vetture per questa gara, ma saranno tutto sotto la pelle delle auto, come spiega sempre Latvala:
Ci aspettiamo sollecitazioni maggiori e impatti più consistenti, e lavoreremo quindi sulla protezione degli organi meccanici: differenziale, ammortizzatori, sospensioni. Ovviamente questo appesantirà un po’ le vetture, ma bisogna ovviamente fare del compromesso per essere sicuri di proteggere la macchina.
E voi? Cosa ne pensate a proposito? La FIA avrebbe dovuto concedere delle specifiche modifiche per il Safari?