I rally elettrici, volenti o nolenti, sono diventati una realtà con il monomarca firmato Opel
Al Rally Stemweder Berg ha debuttato l'ADAC Opel e-Rally Cup
Lo scorso fine settimana, al Rally Stemweder Berg, le Corsa e-Rally sviluppate dalla Opel sono state viste e “ascoltate” per la prima volta in azione. Alla gara hanno partecipato 13 Corsa elettriche, otto delle quali hanno raggiunto il traguardo.
Il pilota francese Laurent Pellier è diventato il primo vincitore nella storia della serie elettrica con circa mezzo minuto di vantaggio sull’austriaco Luca Waldherr . Il tedesco Max Reiter ha conquistato il terzo posto nelle otto prove speciali. Al via anche alcuni vip invitati da Opel, tra cui il pilota di DTM e Rallycross Timo Scheider che ha dichiarato di essersi divertito molto:
È stato così divertente. La Corsa-e Rally è una grande macchina che ti dà subito molta fiducia. E ad ogni chilometro mi sono trovato meglio a guidare seguendo le note. Ma non mi sarei mai aspettato il quinto posto assoluto!
Le 13 squadre di cinque nazioni si sono date battaglia sugli impegnativi test sull’asfalto intorno a Lubecca a bordo delle loro Opel Corsa e-Rally da 100 kW (136 CV). Il direttore di Opel Motorsport Jörg Schrott si è detto molto soddisfatto di questo debutto:
L’ADAC Opel e-Rally Cup ha fatto un ottimo debutto. La Corsa e-Rally è andata bene, i tempi sono stati impressionanti e il gruppo era ravvicinato. Anche l’infrastruttura di ricarica ha soddisfatto le nostre aspettative, quindi il rally si è svolto senza intoppi. Siamo molto soddisfatti, ma ciò non significa che dobbiamo rilassarci. Al contrario: abbiamo imparato qualcosa di nuovo e continueremo a lavorare sodo per ottimizzare i dettagli.
Ma c’è un altro particolare che è molto interessante: Opel ha sviluppato uno speciale sistema audio per le sue Corsa e-Rally, e questo perché la federazione tedesca aveva richiesto che le auto facessero rumore. La Corsa ha quindi altoparlanti anteriori e posteriori collegati ad un amplificatore. L’amplificatore, a sua volta, riceve un segnale dalla centralina, il cui software raccoglie i dati dall’auto. Il sistema produce suoni in base alla velocità, ma non sono gli stessi suoni che ci si aspetterebbe da un’auto da rally “classica”, come spiega ancora Jörg Schrott:
Non volevamo semplicemente simulare il suono di un motore a combustione, ma creare un suono elettrico unico che si adattasse al progetto. Siamo soddisfatti del risultato e convinti che il sound entusiasmerà anche gli appassionati lungo le prove speciali, anche se volutamente diverso da quello di una classica auto da rally con motore a scoppio.
Non siamo sicuri che questo sound possa piacere agli appassionati di rally, abituati a ben altro, ma lasciamo a voi il giudizio dopo aver visto e ascoltato il video.