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WRC | Portogallo – Hyundai pronta a rilanciarsi nella lotta mondiale
Adamo: "Non vogliamo solo essere in gioco per la vittoria, ma dimostrare di valere il titolo"
Sarà una tappa importantissima quella che andrà in scena il prossimo weekend in Portogallo. Nelle tre gare precedenti infatti si è assistito ad una entusiasmante “altalena di performance” da parte dei due team di vertice, non ce ne vogliano Millenner e soci.
Toyota, Hyundai, ancora Toyota, rispettivamente a Montecarlo, all’Arctic, e in Croazia. In Hyundai sono stati bravi ad invertire il pronostico sulla neve finlandese, salvo poi subire nuovamente in Croazia l’attacco di Toyota. E questo non solo guardando al risultato finale in se, quanto alle prestazioni di tutto il team nell’arco dei weekend di gara.
In Portogallo si correrà per la prima stagionale sulla terra, e Hyundai sa di dover dare un segnale chiaro agli avversari per non subire il primo vero strappo a livello di classifica.
Dopo il weekend croato la casa coreana ha 27 punti di ritardo dai “vicini nipponici” e una ulteriore affermazione di Latvala e soci potrebbe dare il primo segnale chiaro su un mondiale che fino ad ora è stato sicuramente incerto e appassionante.
Adamo carica i suoi
Dopo la conferma della line-up, con il rientrante Dani Sordo sulla terza vettura, sono arrivate anche le parole di Andrea Adamo a dare una scarica di adrenalina ai suoi:
La prima gara stagionale su terra ci dà l’opportunità di mostrare la nostra competitività a 360 gradi. Non vogliamo solamente essere in gioco per la vittoria, ma vogliamo dimostrare di valere il titolo mondiale.
Il nostro weekend in Croazia è stato ben distante dalla perfezione, ma abbiamo speso del tempo ad analizzare i problemi che abbiamo avuto e a pianificare come essere competitivi in Portogallo sia sulle prove che fuori. Questo è un rally dove ci siamo già tolti delle soddisfazioni, ma questo non conta nulla ovviamente. L’obiettivo è la vittoria, e sono fiducioso che i ragazzi la centreranno.
Tutti e tre gli equipaggi hanno svolto delle sessioni di test in preparazione alla gara. Un evento che, come sottolineato anche da Adamo, ha recentemente sorriso alla casa coreana: Neuville due anni fa finì secondo alle spalle di Tanak, dopo aver colto il successo l’anno prima.
Quest’anno la gara si svolgerà su 20 tratti cronometrati per un totale di circa 337 chilometri, con le veloci e tecniche speciali che cambieranno sicuramente faccia dopo il primo passaggio, aumentando le insidie e le incertezze.
