Divorzio Loubet – Landais: chi arriva ora? Ecco le ipotesi
Ennesimo cambio di navigatore alla ricerca di migliori performance
La notizia del giorno è l’ennesimo navigatore che perde il posto su una WRC. Questa volta tocca a Vincent Landais che è costretto a lasciare il sedile sulla Hyundai i20 WRC del team 2C Competition. A differenza del divorzio più celebre tra Neuville e Gilsoul, questa volta pare che la scelta sia stata “caldamente consigliata” da parte del team, come dimostrano le parole del codriver appena appiedato.
Ho appena saputo che sono stato sollevato dal mio ruolo nei prossimi eventi. Quando le cose funzionano, è il pilota ad essere bravo. Quando invece non vanno, è il copilota… Mancavano risultati evidenti. Hanno chiesto a Pierre-Louis di cambiare qualcosa se voleva essere di nuovo lì nel 2022. Una testa doveva cadere. Sono stato io a saltare. Ma il mio animo resta positivo e non dimentico che Pierre-Louis ha rappresentato un trampolino che mi ha permesso di raggiungere il mio obiettivo di correre nel WRC. C’era così tanta pressione in questa stagione che non mi divertivo più. Cercherò di ritrovare quella sensazione altrove.
Non è ancora stato annunciato il nome del sostituto e le ipotesi sono piuttosto suggestive, con un ventaglio di copiloti di lingua francese che possono rientrare nell’orbita del progetto del figlio d’arte.
Il nome più caldo e di grande risonanza è quello di Nicolas Gilsoul. Dopo il burrascoso divorzio da Neuville, che Hyundai Motorsport non aveva troppo gradito per via delle tempistiche quantomeno particolari, il codriver belga è risalito in macchina al recente Rally di Sanremo a fianco di Paul-Antoine Santoni. La sua posizione si fa molto interessante poiché conosce meglio di chiunque altro la vettura ed il suo sviluppo e garantirebbe un buon apporto di esperienza al fianco di un pilota giovane che vanta una manciata di gare nel WRC.
Altro nome interessante è Benjamin Veillas, attualmente impegnato nel ruolo di ricognitore per Sebastien Ogier anche nel recente Rally di Croazia. Lo “storico” navigatore di Eric Camilli manca nel WRC dal 2019 ma conosce bene le principali gare che attendono Loubet di qui alla fine della stagione e ruota nell’orbita dei principali team del mondiale da diverso tempo.
Più difficile Mathieu Baumel, navigatore di grandissima esperienza sulle R5. Opzionato per tutta la stagione da Nasser Al-Attiyah potrebbe decidere di cambiare programmi per salire su una WRC Plus per la prima volta. Ed è proprio questo il punto a sfavore: non ha mai corso su una WRC e Loubet ha bisogno di qualcuno già pronto a correre per fare risultato.
Ed infine il nome più suggestivo, quello che garantirebbe un clamoroso mix di esperienza e risonanza: Daniel Elena. La vicenda della separazione da Loeb per i rally raid ha ricoperto le pagine di tutta la stampa internazionale per giorni e giorni e lo stesso Seb ha assicurato che in caso di ritorno sarebbero ritornati insieme. Tuttavia il codriver monegasco è sembrato piuttosto ferito e potrebbe raccogliere molto volentieri una nuova sfida che potrebbe dargli l’occasione di dimostrare il suo peso specifico nella “leggenda Loeb”. Conosce la macchina, conosce il team con cui ha buonissimi rapporti, conosce la lingua, lavora da sempre coi giovani ed è mediaticamente attraente.
Insomma non mancano le opzioni per Loubet che deve necessariamente dimostrare di valere un sedile così importante. Solberg e Formaux si sono messi subito davanti a lui all’esordio ed è contro questi che è necessario riuscire a dimostrare qualcosa per tenersi la i20 anche la prossima stagione.