WRC | M-Sport: ecco il primo vero test con la Rally1 ibrida
Matthew Wilson racconta il suo test con la vettura di nuova generazione completa di sistema ibrido
Cosa avete fatto l’altro ieri [martedì 27 Aprile]? Qualsiasi cosa abbiate fatto, anche la più bella, beh, sappiate che non avrà mai reso il vostro martedì così figo come quello di Matthew Wilson. E perchè direte voi? Perchè Matthew, martedì, ha scritto una pagina di storia dentro una World Rally Car.
Poco più a nord di Barcellona, Matthew ha acceso la sua Ford Fiesta Rally1, portando così in un test vero una WRC ibrida per la prima volta nella storia. Nessuno lo aveva mai fatto in precedenza. Fino ad ora infatti le vetture test per il 2022 avevano girato con una zavorra al posto delle batterie, ma ora che Compact Dynamics ha restituito il kit ibrido aggiornato, tutto sta funzionando come dovrebbe.
DirtFish ha intervistato in esclusiva Wilson per raccogliere le impressioni di quello che è stato sicuramente un grande giorno per M-Sport, e per il World Rally Championship in generale:
Il grande giorno
Il primo giorno di test è andato bene, in generale. Avevamo già fatto un piccolo collaudo in questa configurazione, ma oggi è stata la prima volta sulla terra. Il fondo era umido a causa della pioggia di queste nottate, ma poi è andato via via asciugandosi durante il giorno.
Abbiamo iniziato a girare alle 9 di mattina e abbiamo concluso alle 18:15 la sera. Esattamente quanto ci eravamo prefissati.
Come avrete notato avevamo già utilizzato in precedenza in un paio di test il telaio in configurazione 2022, e tutto era andato per il meglio. Abbiamo fatto in totale molti chilometri utilizzando anche le appendici aerodinamiche ridotte come da nuovo regolamento e la nuova trasmissione.
Questa volta invece non si è trattato di macinare chilometri. Questa volta l’obiettivo è stato girare, e rientrare per analizzare le informazioni. C’è veramente molto da imparare, e molto su cui discutere.
Stiamo facendo letteralmente questo. Fuori a girare, rientro per cambiare qualcosa e per passare le informazioni al team, fuori di nuovo per un nuovo stint, e via così. E’ stata una giornata molto positiva, abbiamo raccolto un sacco di informazioni in un solo giorno. Un giorno prezioso.
Non si sono verificati problemi gravi che causassero delle pause, nulla che abbia fermato la macchina. Tutte le volte che ci siamo fermati è stato per una buona ragione, per mettere giù dati e informazioni. Ovviamente non vedevo l’ora di uscire e guidare il più possibile, ma questo è il procedimento corretto per imparare da questo tipo di vetture.
La batteria e il boost
Non abbiamo ancora provato la macchina utilizzando tutta la potenza delle batterie, non ancora. La prima giornata l’abbiamo impostata in questo modo: non sarebbe stata la cosa migliore provare subito tutta la potenza. C’è talmente tanta energia a disposizione da trasmettere al cambio e al telaio che dobbiamo procedere con calma, poco per volta, e controllare che nel frattempo tutto rimanga in ordine. Probabilmente proveremo a tirar fuori tutta la potenza nella giornata di domani [mercoledì].
Anche se non abbiamo sfruttato le batterie al 100% vi posso assicurare che la spinta del boot si sente eccome. Si sente una spinta veramente importante quando si utilizza l’energia in più a disposizione.
Dal punto di vista del peso non ho notato differenze rispetto a prima visto che comunque usavamo delle zavorre. Non è assolutamente la prima cosa che si nota guidando la macchina.
Un anno fa la differenza
La macchina è già completamente in versione 2022. Devo essere onesto e ammettere che non guidavo una Fiesta WRC fuori da Greystoke da molto tempo, quindi non ero perfettamente a mio agio con il nuovo pacchetto aerodinamico. Detto questo vi dico anche che non ho notato particolari differenze rispetto a prima, anche se è difficile parlare in termine assoluti.
A proposito del differenziale centrale invece, ovvio, sarebbe bello continuare ad avere quello attuale, soprattutto in condizioni difficili di fango e scarsa aderenza, ma non è la fine del mondo. Forse è perchè recentemente ho guidato alcune R5 e Rally2 e non avendolo neppure lì, ho fatto un po’ di abitudine.
Non fraintendetemi, non sono fra quelli che guideranno queste macchine ad ogni gara l’anno prossimo e che si giocheranno il mondiale. Forse per loro sarà diverso. Ma ciò che voglio dire è che bisogna imparare a tirar fuori tutto da ciò che si ha a disposizione. E c’è veramente tanto su queste nuove auto da poter sfruttare.
Scrivendo la storia
Mi conoscete, amo guidare queste auto, ed essere qui a dare il via a questa nuova era è qualcosa di veramente speciale. Sono veramente entusiasta di vedere all’opera queste auto di nuova generazione. Si potrebbe pensare siano forse meno interessanti ed estreme da un punto di vista dell’aerodinamica e della trasmissione, ma vi assicuro che l’introduzione dell’ibrido darà ai tecnici qualcosa su cui pensare.
Vedrete, quando sarà tempo di portare in gara la Fiesta l’anno prossimo, avranno sicuramente qualcosa a cui pensare!