WRC – Evans e la vittoria negata al Tour De Corse 2019
Una foratura all'ultima PS negò al gallese di M-Sport la vittoria nell'isola di Napoleone!
Facebook ci regala dei ricordi indelebili delle nostre vite ‘social’ che ci strappano sorrisi nel vedere come eravamo qualche anno addietro.
A Richard Millener di sorrisi il fine marzo di 2 anni fa ne strappa davvero pochi: probabilmente qualche lacrima potrebbe scendere al Team Principal di M-Sport ripensando a quei 19.34km di Power Stage sul lungomare di Calvi della 62ma edizione del Tour De Corse.
Harakiri dei big in PS1
La gara inizia in salita per molti nomi importanti. Il padrone di casa Ogier, oltre ad incontrare una mucca nella PS1, si gira in un tornante: da ottavo riuscirà a risalire fino al secondo posto finale, non riuscendo mai a rientrare per la lotta al vertice.
Sempre in PS1 è Kris Meeke che si chiama fuori dai giochi di vittoria per una foratura: il nord-irlandese si consolerà parzialmente proprio con la vittoria della Power Stage al termine.
L’ultima vittima eccellente è Loeb, che in una curva a sinistra trova del ghiaino, sbanda e colpisce uno scolo dell’acqua piovana con la posteriore destra: sospensione ‘aperta’ e 49° posto assoluto da cui riemergerà fino all’8°.
Lotta a tre davanti
Tre piloti se le suonano di santa ragione per tutto il resto del venerdì e di sabato. Ott Tanak arriva da capoclassifica e veleggia costantemente tra la testa della gara e la seconda posizione fino alla penultima PS di sabato: è foratura anche per lui!
Thierry Neuville prende il comando delle operazioni ed il feeling con la i20 migliora prova dopo prova: sta spingendo forte e vuole la vittoria su asfalto mancata al Montecarlo.
Elfyn Evans combatte con l’estone ed il belga seppur la sua Fiesta non sia all’altezza delle ‘asiatiche’: all’alba dell’ultimo giorno di gara è secondo.
L’inglese risale in prima posizione dopo i 31km di Eaux de Zilia: si è svegliato con il piede destro alla domenica mattina, frombolando Neuville di 16″ portandosi a 11″ in testa. Manca solo l’ultima PS.
SS14 Calvi – 19.34 km – 31 marzo – 12:18
Latvala inaugura le partenze della Power Stage ma poco importa: mancano ancora i due duellanti sugli ultimi kilometri della gara.
Tocca ad Evans-Martin attaccare la striscia di asfalto tra le rocce ed il muretto: la Fiesta dal colore blu elettrico sembra confondersi con il colore del mare.
E poi il sogno si frantuma. Come il passaruota anteriore destro: la gomma forata si slabbra e ‘frusta’ il carbonio fino a romperlo.
Di cambiare pneumatico non ha senso: bisogna stringere i denti ed arrivare in fondo. E poi dimenticare altrettanto in fretta:
È difficile da accettare ma va bene, succede. Una cosa simile forse è successa a Ott ieri. È la natura dello sport. Penso che sia successo su un pezzo di strada dritto verso metà PS, un buco nell’asfalto o un pezzo di pietra che si era sollevato. L’ho sentito subito. Molto inaspettato. Ho provato a guidarci sopra per vedere se potevamo minimizzare la perdita di tempo, ma ha iniziato a delaminare a 6 km dalla fine. Almeno abbiamo il podio, ma non è quello che volevo
dichiarerà ai microfoni il “lungagnone” quando apre la portiera.
Copyright: Jaanus Ree/Red Bull Content Pool