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WRC Arctic Rally Finland – Dopo la prima speciale c’è Tänak al comando davanti a un sorprendente Breen

Hyundai sugli scudi con 3 auto tra le prime 4, indietro Ogier che deve fare da spazzaneve agli altri

Dopo i test in molti avevano già ipotizzato che i primi in classifica sarebbero stati costretti a fare da snowplough (spazzaneve) per gli altri, ma ovviamente non si sa mai in che misura questo pesa sulle prestazioni finché non arrivano i primi tempi.

Tänak, partendo dietro, sapeva di avere un vantaggio e sapeva che doveva farlo fruttare su queste 2 prove lunghe di oggi, per poi capitalizzare il vantaggio e la posizione di partenza nella tappa di domani. Detto fatto, il pilota estone non si è mai tirato indietro davanti ad una sfida ed ha spinto come un dannato dall’inizio alla fine. La sua superiore velocità (aiutata ovviamente dalle traiettorie più pulite) era visibile a occhio nudo, tanto da impressionare anche Julian Porter, come sempre in cabina di commento per il Promoter WRC.

A fine prova le parole di Ott sono state, come sempre, molto caute:

Difficilmente potrei dire che è stata una prova perfetta, ho ancora abbastanza sottosterzo. È veramente una prova difficile ma le condizioni sono perfette. Di sicuro è divertente, ma è solo la prima prova è c’è ancora molta strada da fare.

Se Tänak ci ha abituato a prestazioni velocistiche da primato, sicuramente siamo rimasti sorpresi dalla ottima prova di Craig Breen. Il giovane irlandese, al suo debutto stagionale, ha tirato fuori gli artigli e ha concluso secondo, con un distacco di soli 3.6 secondi dall’estone. Incredibilmente però, Craig non si è detto per niente soddisfatto del suo tempo:

A questo livello devi essere sul pezzo dal primo passaggio, ma io sono stato troppo lento.

Terzo, a 10.6 da Tänak, Kalle Rovanperä è comunque il primo tra i piloti Toyota e, nota importantissima, ha perso in prova circa 10 secondi per un lungo che lo ha bloccato nella neve per qualche secondo.

Quarto e quinto Neuville ed Evans, che comunque pagavano la posizione di partenza, mentre ottimo il sesto tempo di Loubet. Non altrettanto veloce ma comunque ottima la prestazione di Oliver Solberg, decimo su questa prima prova, ma con l’attenuante di un testacoda che gli ha fatto perdere almeno 10 secondi.

Capitolo a parte per il campione del mondo Sébastien Ogier, che ha pagato moltissimo la posizione di partenza e, probabilmente, ha anche scelto di non prendere rischi e vedere cosa avrebbero fatto i suoi rivali. Dopo tutte le uscite di stamattina, poteva veramente essere una strategia efficace, soprattutto sapendo da primo sulla strada in ogni caso non ci sarebbe stato modo di essere davanti in questa prova. Alla fine sarà 9° a 22.7 secondi. queste le sue parole a fine prova:

Sfortunatamente non penso che il mio sarà un gran tempo. Sono comunque contento della mia guida, ho guidato molto meglio di stamattina nello shakedown.

In WRC2 sono le Polo a fare la voce grossa, con un tempone di Lappi stampato in faccia a tutti. Il talento finlandese, al suo ritorno al volante dopo Monza, ricorda a tutti quanto è veloce e lo fa nel modo che conosce meglio: spingendo al massimo. Dietro di lui, a 8 secondi, un arrembante Nikolay Gryazin, che evidentemente ha già metabolizzato i postumi del botto in Estonia di due settimane fa. Terzo Mikkelsen, forse sorpreso dal livello della concorrenza e superato nell’assoluta anche da Emil Lindholm, primo di WRC3.

Sedicesimo assoluto il nostro Lorenzo Bertelli, lontano da tempo dai campi di gara e che sta riprendendo in mano la sua Fiesta WRC Plus.

Seconda prova in programma per le 17.38, si tratta della ripetizione della PS1, quindi 31km da correre per oggi e nel secondo passaggio vedremo se le condizioni saranno più bilanciate o se ci sarà ancora del vantaggio per chi parte dietro.

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