2 MIN
WRC: Yves Matton apre a nuovi costruttori, ma non nel 2022
Il direttore dei rally della FIA ha fatto il punto sui nuovi regolamenti e sulla possibilità di vedere nuove case
Ancora qualche mese ed un’altra epoca del mondiale rally vedrà la sua fine. Le velocissime WRC Plus lasceranno spazio alle più tecnologiche Rally1, equipaggiate con un sistema ibrido per la prima volta nella storia della specialità.
Un cambiamento annunciato già da tempo ma che, complice anche l’incertezza della situazione economica globale dovuta al Covid-19, sta vivendo qualche rallentamento. A poco meno di un anno dal debutto in gara dei nuovi mezzi, lo sviluppo vero e proprio è ancora lontano dal partire, nonostante M-Sport pare essere pronta a scendere in strada per i primi test.
Al momento solo Toyota ed M-Sport sembrano essere certe della presenza al prossimo mondiale, mentre in Hyundai si sta ancora attendendo il benestare al nuovo progetto dai piani alti. Uno scenario che non si preannuncia molto incoraggiante, ed al quale non si attende molto di diverso nemmeno Yves Matton, il direttore rally della FIA. Almeno per il 2022. L’ex manager francese ha infatti dichiarato a Dirtfish che si sta lavorando per attrare altre case, ma la già citata situazione pandemica non ha aiutato in questo senso.
Certo è che vedere un mondiale con potenzialmente un solo costruttore ufficiale (Toyota) e la solita M-Sport sarebbe, oltre che piuttosto triste, una specie di paradosso. Il tutto considerando il fatto che questo cambio di regolamento è stato attuato sia per stare al passo con i progressi tecnologici in campo automobilistico, ma anche per attrarre nuovi arrivi nel Circus mondiale. Certo è che senza Covid probabilmente staremo parlando di un’altra storia. Viene in mente l’esempio del 2017 quando, con l’avvento delle Plus, Toyota e Citroen colsero l’occasione per rientrare in veste ufficiale nel mondiale. Come ben tutti sappiamo i francesi hanno abbandonato la compagnia a fine 2019, e mai come ora ci stiamo accorgendo della loro mancanza.
