Skip to content Skip to sidebar Skip to footer
Tempo

4 MIN

Storia – “Cenerentola” al ballo dei grandi. Il debutto nel CIR 1977 del Colline di Romagna, raccontato da Davide Gramellini

Sono tante le storie che ruotano attorno alla gara romagnola una delle quali raccontata da una memoria storica dell'evento

La Romagna da sempre è stata terra fertile per i rally. Da qui sono venuti fuori importanti piloti e gare che hanno scritto la storia del rally made in Italy. Una di queste è sicuramente il Colline di Romagna, gara che, tra la fine degli anni ’70 e la prima metà degli anni ’80, ha fatto parte del CIR, scrivendo pagine importanti del nostro sport.

Una delle memorie storiche di questa gara è sicuramente Davide Gramellini, che in una interessante serie di post sui suoi canali social racconta interessanti aneddoti e curiosità sulla gara Romagnola. Molto interessante è il racconto di come il Colline di Romagna entrò nel 1977 a far parte del circuito del CIR:

Quando decidemmo (Scuderia Arcangeli) nell’anno 1976 di fare il grande salto al fine di chiedere la validità ad Internazionale e validità al Campionato Italiano Rally Il Consiglio mi diede carta bianca al fine di riuscire nell’impresa. Accettai la scommessa e mi misi con passione ed impegno a valutare le possibilità di vincere. Mi recai a Roma presso la CSAI per l’iscrizione a calendario 1977 del Colline di Romagna. Fui guardato come un marziano ed ascoltato con sufficienza. Dopo una settimana ero ancora in CSAI con una maggiore convinzione e chiesi di avere un incontro con l’allora Segretario Dott. E. Saliti. Non avevo Santi in Paradiso, ero un perfetto sconosciuto, credito zero e pretendevo di entrare nell’olimpo dei Rally!!!!!! Naturalmente non riuscii a dialogare con il Dott. Saliti. Prima di ritornare a Roma in CSAI telefonai diverse volte senza ottenere la risposta che avrei dovuto avere ed allora scrissi direttamente al Dott. Saliti (Raccomandata) il quale, forse incuriosito da questo giovane romagnolo, così insistente e convinto che mi rispose dandomi appuntamento in CSAI a Roma. L’incontro e relativo colloquio fu pragmatico e duro.
Non mollai e le condizioni furono le seguenti:
1. dimostrare di avere la disponibilità economica per fare fronte alle spese che una tale organizzazione prevedeva.
2. presentare Località adeguata (Castrocaro Terme) con la possibilità almeno due ottimi Hotel (4 stelle) ed altri hotel 3 e 2 stelle, il percorso del Rally con incluse Prove Speciali (lunghezza) Parco Partenza, Parco Arrivo, Parco Chiuso, Riordino e dichiarazione di assenso del Comune di Castrocaro Terme.
3. Possibilità non facile di inserire la data in quanto allora vi doveva essere una distanza tra un Rally e l’altro di Campionato Italiano di almeno tre settimane.
4. Accettai tali condizioni ed il Dott Saliti fu sorpreso nel vedermi convinto e sereno nonostante queste dure imposizioni.
Mi impegnai al massimo e trovai i primi ed importanti sponsor ed andai a Roma presentando quanto richiestomi. Sorpresa totale ed apprezzamento per quanto fossi riuscito a fare. La data fu trovata: il primo fine settimana di Agosto, non vi era altra possibilità. Nell’anno 1977 fui presente a tutti i Rally di Campionato Italiano che precedevano il Colline di Romagna per farmi conoscere e per apprendere le cose migliori al fine di trasmetterle al Colline. Vinsi la scommessa con me stesso ed Il Colline di Romagna fu un successo.
La gara romagnola si svolse dal 6 al 7 agosto, sulle strade sterrate attorno a Castrocaro Terme. Il percorso prevedeva 12 prove da svolgersi nell’area dell’entroterra forlivese, nelle vallate del Tramazzo-Marzeno, del Rabbi del Montone e del Bidente. Ottimo il riscontro dei partenti con 108 equipaggi al via della gara, che valeva anche per il mitico Trofeo A112 Abarth. Tutti presenti i big del CIR, da Maurizio Verini Amilcare Ballestrieri, passando per Dario Cerrato, Luigi Dalla Pozza, Antonio Carello, Adartico Vudafieri e Leo Pittoni.
La gara viene vinta da Maurizio Verini navigato da Bruno Scabrini su Fiat Abarth 131. I portacolori del Jolly Club, vincono nonostante alcuni guai meccanici della loro 131. Il problema riguardava il cambio, nello specifico la quarta marcia. I contrattempi arrivarono per colpa di due denti che saltarono dall’albero primario, una volta tolti questi, potete difendersi dagli attacchi di Antonio Carello e del suo naviga Icio Perissinot. Nonostante un disperato attacco mel finale, Verini chiuse la gara con 31” di vantaggio sui compagni di squadra del Jolly Club, in gara però con la Lancia Stratos HF. Sul gradino più basso del podio chiude Adartico Vudafieri in gara con la Lancia Stratos HF del team Grifone. Sfortunate furono le prestazioni di Luigi Della Pozza (Porsche 911 Carrera) e Renato Altoé (Lancia Stratos HF) costretti al ritiro, dopo un’avvio di gara di altissimo livello.
Sotto la classifica finale:
 
Documentazione tratta dal sito http://www.rallycollinediromagna.it/1977.html
Seguiteci perché nei prossimi giorni, vi racconteremmo altre curiosità sia sul Colline di Romagna sia su altre gare storiche del nostro amato sport.
Mostra commentiChiudi commenti

Lascia un commento

0.0/5

Rallyssimo.it – TESTATA GIORNALISTICA
Iscrizione autorizzata al Registro Stampa del
Tribunale di Rimini N° 6 del 19/11/2019

Iscriviti alla Newsletter

RALLYSSIMO © 2022 – The SpaceWeb Agency The Space