Dakar, quarta tappa: Serradori perde tanto, per i big cambia…poco
Una frazione numero quattro per la Dakar 2021 risultata decisamente interlocutoria, con Al-Attiyah ancora corona di giornata
Al suo quarto giorno, la celebre corsa del deserto entra sempre più nel vivo, con già ritiri illustri ed una classifica sempre più delineata.
Tappa da Wadi Al-Dawasir a Ryiadh, con 337 chilometri cronometrati prettamente nelle tracce e nessuna difficoltà particolare, facendo davvero poca differenza tra chi fa classifica.
Terzo sigillo di questa Dakar per il qatariano Nasser Al-Attiyah, che a bordo della sua Toyota Hilux Gazoo Racing South Africa ha rifilato undici secondi al principale rivale, il francese Stephane Peterhansel, driver della sua Mini JCW Buggy preparata da X-Raid.
Ora nella generale il distacco tra le prime due posizioni è risicato, ridotto a 4’58, ed entrambi gli alfieri di Mini e Toyota venderanno cara la pelle in ogni chilometro.
Terzo posto di tappa per il giovane olandese Henk Lategan, rookie di Toyota Gazoo Racing, il quale dopo un avvio difficile si sta confermando ed adattando sempre più al format della gara saudita.
Oggi 1’30 per lui ed un avvio davvero incredibile per il suo debutto, supportato dal team ufficiale, che lo vede anche quinto nella generale, staccato di 48 minuti.
Nuova conoscenza per i rally raid internazionali, lo ricordiamo per le sue apparenze nell’ERC e nel WRC tra il 2014 e il 2015, senza dimenticare il sesto posto assoluto al Rally Adriatico 2013 a bordo di una Skoda Fabia S2000.
Quarto, continuando il suo percorso di crescita a bordo della BRX Hunter, Sebastièn Loeb. Per il pluricampione francese una gara in crescita, sia di feeling che di prestazioni, con la neonata di Prodrive.
Oggi, soddisfatto della sua prestazione, ha pagato solo 2’36, con i 48 minuti di ritardo nella generale che pongono lui e il suo abituale codriver Daniel Elena ancora in lotta per le posizioni che contano, quarto.
Dopo il vero disastro in navigazione patito ieri, il “Matador” Carlos Sainz ha oggi lasciato per strada altri 2’56, grazie ad un errore nell’ultimo intermedio, ed ora con la sua Mini JCW Buggy si trova a 36 minuti dalla testa, in terza posizione.
Vero deluso dalla giornata di oggi il francese Mathieu Serradori, a bordo del suo buggy Century.
Si è perso e dal terzo posto generale oggi ha perso venticinque minuti e scesa al settimo generale, con 51’58 da recuperare.
Il polacco Jakub “Kuba” Przygonski continua l’apprendistato sulla sua Hilux Overdrive con un sesto posto di speciale positivo, a 5’05. L’ex motociclista polacco, dopo anni in seno ad X-Drive, si trova ora in sesta piazza assoluta, staccato di 49’16.
Sempre parlando di classifica generale, positiva anche la gara di Khalid Al Quassimi, con lo sceicco capace di un’ottava piazza, visto un ritardo di 59minuti che lo pone come l’ultimo sotto l’ora di distacco a bordo della sua Peugeot 3008 DKR.
La top 10 è invece chiusa da un altro rallysta conosciuto, Martin Prokop (Ford F150 Evo), nono a 1h08 , e da Nani Roma, BRX Hunter, staccato di oltre 1h 15.
La Dakar saudita torna domani, con la quinta frazione da Riyadh ad Al Qaisumah e ben 456 chilometri di speciale, che segneranno la prova probabilmente più difficile tra le cinque affrontate. Tracce, parti lentissime sulle pietre (simili a quelle dove si è perso Sainz due giorni fa) e difficilissime dune renderanno un’odissea la tappa di domani, laddove i colpi di scena saranno all’ordine del giorno.
Sotto la classifica..