Il Rally Monte-Carlo 2021 è a rischio?
Nuove restrizioni in Francia coinvolgeranno anche il percorso di gara
Abbiamo raccontato gli ultimi giorni del 2020 della situazione legata alla prima gara del mondiale rally 2021, il Rallye Monte-Carlo. Dopo l’annullamento dello shakedown ed aver rivisto pesantemente la tabella tempo ed il percorso, arrivando di fatto a quella che sarebbe l’edizione più corta di sempre con sole 15 prove e 280 km cronometrati, sono attese importanti novità nei prossimi giorni.
La situazione legata alla diffusione del Covid-19 in Francia è tutt’altro che semplice ed il Governo Francese sta pensando a nuove misure per riuscire ad arginare una nuova ondata di contagi (ad oggi aldilà delle Alpi sono stati contati 2,62 milioni di casi e oltre 64 mila decessi). Finora il ministro della Salute Veran ha escluso la possibilità di un nuovo lockdown ma ha confermato che saranno attuate nuove misure che anticiperanno una decisa campagna vaccinale che entrerà nel vivo nel cuore di gennaio.
Deve essere ancora confermata ma viene data praticamente per certa l’estensione del coprifuoco che verrà anticipato alle 18 anziché alle 20 in tutte le aree maggiormente colpite da nuovi casi. Al momento le regioni più colpite sono il Grande Est, Alvernia-Rodano-Alpi, Borgogna Franche Comté e Alpi Marittime. La zona di Gap e gran parte delle regioni in cui è previsto il percorso di gara sarebbero interessate a questa nuova stretta, con la necessità di intervenire nuovamente sull’organizzazione dell’evento con il rischio di stravolgerla ulteriormente.
Dall’organizzazione emerge tutta l’intenzione di andare avanti, nonostante aver dovuto rinunciare già da tempo alla partecipazione del pubblico ma, il rischio di dover arrivare a cancellazione è forte e concreto nonostante i vari team si stiano già preparando con vari test.
La voglia di partire da parte dell’Automobile Club, FIA e Promoter è tantissima, anche per dare un segnale forte e nel nome della tradizione per l’avvio della stagione, dopo aver chiuso in modo piuttosto tribolato quella 2020 ed aver subito la cancellazione del Rally Sweden.
Resta da capire se non valga la pena aspettare qualche mese per provare a partire con qualche dubbio in meno e qualche vaccino in più.