WRC3/ERC – Quattro chiacchiere con il giovane irlandese Josh McErlean
Da sempre come Rallyssimo, abbiamo avuto un’occhio di riguardo per le nuove leve, siano esse italiane o internazionali. Oggi abbiamo incontrato Josh McErlean, giovanissimo pilota irlandese, classe 1999 che in carriera può già vantare tre titoli nazionali. Infatti nella passata stagione (2019) il pilota di Kilrea ha vinto il titolo britannico Junior con la Peugeot 208 R2, mentre nel 2016 ha vinto il titolo Junior 1000 in GB e il Junior 1000 Challenge in Nord-Irlanda.
Ciao Josh, grazie per la disponibilità per questa intervista. Hai mosso i tuoi primi passi nel 2014, che ricordi hai dei tuoi inizi nei rally?
Ciao Matteo e ciao a tutti i fan’s Italiani. La mia carriera è cominciata nel 2014, all’epoca avevo 15 anni è disputai il F1000 Junior Rally Championship. Il debutto avene al Junior Turkey Run, corsi con una Peugeot 107 navigato da Thomas. Vinsi quella gara con 9” di vantaggio su Philip White. Corsi questo campionato anche nei due anni successivi (2015 e 2016), vincendo il titolo Junior 1000 sia in Gran Bretagna che in Irlanda del Nord, son diventato il primo pilota e al momento l’unico ad aver centrato entrambi i campionati nella stessa annata.
Nel 2017 disputi il campionato Junior Britannico vincendolo nel 2019…
Si dici bene, i primi due anni sono stati di studio, mi sono diviso tra la Citroen C2 R2 Max e la Ford Fiesta R2. La svolta avviene lo scorso anno, quando decidiamo di acquisire e correre con la Peugeot 208 R2. Scelta che si rivela azzeccatissima, vinciamo il titolo Junior e chiudiamo terzi assoluti nella classifica assoluta, vincendo tra le vetture 2WD. Questa vittoria per me è stata un trampolino di lancio, infatti il premio per chi vinceva il campionato era la partecipazione al Galles con una I20 R5.
Parliamo di questo debutto, purtroppo sfortunato nel WRC, dove un guaio meccanico ti ha costretto al ritiro…
Per me il Galles segnava un doppio debutto. Da una parte era la mia prima volta in una gara del Mondiale WRC e dall’altra parte correvo per la prima volta con una vettura 4wd. Sapevo che avevo gli occhi di tutti puntati addosso, purtroppo un guaio meccanico ci ha fermato ad metà della prima giornata. Nonostante questo inconveniente ho avuto modo subito dopo di potermi rifare al Monza Rally Show con la Hyundai I20 R5 della PromoRacing. Monza è stata una bella avventura, abbiamo mostrato un bel ritmo e chiuso diciottesimi assoluti e terzi del trofeo indetto da Hyundai, dietro solamente a Nucita e Mabellini.
Parliamo di questo strano 2020, partendo però da inizio anno. Arriva la grande opportunità di correre con i colori del Motorsport Ireland Rally Academy nel Campionato BRC.
Si, la grande opportunità era arrivata. Il duro lavoro e la gavetta finalmente erano ripagati da un programma importantissimo per me, vale a dire la partecipazione al BRC con una vettura R5. Avevo davanti a me una stagione da sogno, correre con una I20 R5 supportato da Motorsport Ireland e dalla MI Rally Academy. Ci pensi? Appena sei mesi prima non riuscivo a chiudere il budget per correre il Rally dell’Ulster…ed ora ero pronto a correre con una delle vetture più prestigiose del mondo. Il campionato si era aperto con il Cambrian Rally, purtroppo un guaio meccanico a due prove dal termine ci ha costretto al ritiro, quando occupavamo la quarta piazza ed erano in piena lotta per il podio contro Yates. Poi è arrivato il COVID…
Dopo la lunga pausa causata dalla pandemia, il tuo programma stagionale è completamente rivoluzionato, causa cancellazione del BRC. La gara della tua ripartenza è il Rally di Alba, come mai questa scelta?
Avevamo messo Alba in agenda già da inizio stagione. Era una gara ha cui era impossibile mancare, innanzi tutto perché è il rally di casa per il boss di Hyundai, Andrea Adamo. Inoltre al via c’erano tutti i piloti di punta del Team, da Tanak a Neuville con le WRC passando per le oltre venti I20 R5. Sapevo perfettamente che Alba sarebbe stato un rally complicato, era la prima volta in un rally vero fuori dalla GB ed essere da subito veloci era complicato. Avevo tra le mani una grande occasione per farmi conoscere ed apprezzare, sapevamo perfettamente che i nostri avversari erano dei “pazzi”, questo inizialmente mi ha messo un po’ in difficoltà. Successivamente sono riuscito a mettermi a mio agio, rilassandomi e mi ritengo soddisfatto della mia prestazione (17° assoluto). Non abbiamo corso nessun rischio, abbiamo corso usando molto la testa e siamo riusciti a portare la vettura al traguardo. Questa gara e il risultato ottenuto si sono rivelati importantissimi, sia per me che per il mio team Motorsport Ireland. Da parte nostra, la missione era compiuta, adesso bisogna solamente di raccogliere i frutti di quanto seminato.
Frutti che sono arrivati quasi tre mesi dopo con la partecipazione al Rally Hungary…
Si, due mesi dopo Alba è arrivata l’occasione di debuttare nel Campionato Europeo in Ungheria. Il CER è sempre stato un mio obbiettivo, diciamo che mi ero messo la dead-line di partecipazione nel 2021 oppure nel 2022, mai avrei immaginato di poter debuttare in questa stagione. Non avrei mai pensato di correre due round con una I20 R5. Per la gara ungherese, ho applicato la stessa tattica usata ad Alba, ovvero quella di guidare seguendo il mio passo senza esagerare e commettere errori. In questo momento bisogna accumulare esperienza e allo stesso tempo far progredire il ritmo gara passo dopo passo, senza mai esagerare. I tempi stanno arrivando, peccato per una piccola sbavatura che ci ha tolto la top ten al debutto. Poi è arrivata la possibilità di partecipare al Rally Isole Canarie.
Che gara è stata quella spagnola?
E’ stata una bellissima esperienza, un rally molto difficile che mi ha permesso di apprendere tante cose. La scelta dei pneumatici è stata una vera e proprio lotteria, purtroppo abbiamo sbagliato. Correre con gli pneumatici da bagnato su fondo secco è comunque una bella esperienza! Il day2 è stato positivo, abbiamo rimontato dalla 30 posizione alla 21, facendo segnare anche qualche tempo interessante.
La stagione si è chiusa con l’ACI Rally Monza…
E’ stato forse il week-end più duro e impegnativo della mia carriera. Sono felicissimo di aver potuto correre e finire un’evento così impegnativo come quello Italiano. Abbiamo portato a casa un risultato incredibile, voglio ringraziare la Motorsport Ireland Rally Academy, Hyundai Motorsport Costumer Racing e la Billy Coleman Award per aver creduto in me. Adesso è tempo di pensare al 2021…spero di potervi svelare presto i miei impegni futuri