WRC – Da Loeb a Kristensson passando per Evans, Sordo, Neuville, Breen e Ogier. Lo J-WRC fucina di talenti

Fin dalla sua nascita nel 2001 il Campionato Junior WRC è stato un punto di riferimento per i giovani che sceglievano questo campionato per muovere i primi passi nel Mondiale Rally. Da questo campionato sono partiti i migliori interpreti degli ultimi 20 anni del WRC, basti pensare che Sébastien Loeb e Sébastien Ogier sono partiti proprio da qua.

Lo Junior dal 2001 ad oggi, ha subito diversi cambiamenti, sia in termini regolamentari sia per quel che riguarda le vetture utilizzate.

La prima edizione come detto è stata nel 2001, a vincerla fu un certo Sébastien Loeb che dominò la stagione vincendo cinque gare su cinque disputate a bordo di Citroen Saxo S1600. Alle sue spalle chiuse Andrea Dallavilla. Presenti in quel campionato anche due piloti che negli anni successivi vinsero diversi titoli nazionali ed internazionali come Giandomenico Basso e il belga Francois Duval. 

Nel 2002 il campionato parla spagnolo con il successo di Dani Solà su Citroen Saxo S1600. Lo spagnolo vince il titolo dopo un bel duello con il nostro Andrea Dallavilla.

Il 2003 si rivela un anno di transizione, il titolo va al francese Bruce Tirabassi che vince il campionato al termine di un bel duello con il carneade iberico Salvador Canellas e lo svedese Daniel Carlsson. In quella stagione si affaccia al campionato un britannico di belle speranze, etichettato da tutti come l’erede naturale di Colin McRae, parliamo di Kris Meeke, che chiude la sua prima stagione nello Junior con soli due punti in classifica, ma mostra a tutti le sue doti velocistiche.

Le stagioni seguenti vedono le vittorie di PG Andersson (2004), Dani Sordo (2005), Patrick Sandell (2006) e nuovamente PG Andersson (2007). In questo quadriennio sono tanti i giovani che si mettono in mostra nello “Junior”, da Jari-Matti Latvala a Urmo Aava, passando per Guy Wilks, Xevi Pons, Jaan Molder, Bryan Bouffier, Alessandro Bettega, Yoann Bonato.

Il triennio 2008-2010, si apre con il successo di Sébastien Ogier (Citroen C2 S1600) seguito dalle vittorie nel 2009 di Martin Prokop (C2 S1600) e del tedesco Aaron Bukart (Suzuki Swift S1600). Queste sono le ultime stagioni con più “marchi” al via, infatti dal 2011 ad oggi, lo “Junior” diventa un campionato mono-marca. Anche in questo triennio sono diversi (oltre ai vincitori) i piloti che passano da questo campionato per farsi le ossa, basti pensare a Pierre Campana, Kevin Abbring, Hans Weijs, Thierry Neuville, Karl Kruuda, Mathieu Arzeno e Yerad Lemes.

Dopo dieci stagioni più o meno simili a livello regolamentare, dal 2011 lo Junior cambia format e pure nome. Infatti dal 2011 al 2012 va in scena il WRC Academy, a vincere queste due edizioni sono stati Craig Breen (2011) e Elfyn Evans (2012). Oltre ai due vincitori tra i partecipanti ricordiamo il nostro Andrea Crugnola e lo spagnolo José Antonio Suarez. 

Dal 2013 si torna al J-WRC, vinto da Pontus Tidemand con la Ford Fiesta R2.

Dal 2014 al 2016 il J-WRC si corre con le Citroen DS3 R3T, il triennio vede i successi di Stephane Lefvebre (2014), Quentin Gilbert (2015) e del nostro Simone Tempestini (2016). Alle loro spalle però emergono altri importanti nomi, come quelli di Eric Camilli, Yoann Rossel, Quentin Giordano e Ole Christian Veiby. 

L’ultimo quadriennio, quello che va dal 2017 al 2020, vede il ritorno di M-Sport e delle Fiesta R2T/R2T19/Rally4 come vetture. Spagna e Svezia si dividono i titoli con due successi a testa, Nil Solans (2017), Emil Bergkvist (2018), Jan Solans (2019) e Tom Kristensson (2020). Assieme a loro troviamo altri giovani rampanti come Nicolas Ciamin, Emil Lindholm, Dennis Radstrom, Ken Torn, Jybe Franceschi, Sami Pajari e Martins Sesks.

In questi vent’anni lo J-WRC é stato sicuramente il miglior campionato per permettere ad un giovane di emergere e poter maturare esperienza nel WRC. Lunga vita al J-WRC!!