WRC – Sebastian Ogier “Felice per il titolo, ma non è il momento della festa.”
In conferenza stampa il neo-campione del mondo parla della stagione appena terminata
Autore di un week-end perfetto che gli ha permesso di portare a casa il settimo titolo mondiale, il neo campione del mondo Sébastien Ogier ha espresso la sua soddisfazione nel corso della conferenza stampa di fine rally.
Il fine settimana del pilota di Gap si può dividere in due blocchi, il primo quello dell’attacco per giocarsi la vittoria e il secondo quello della gestione della gara. Ma andiamo a vedere cosa ha dichiarato Ogier al termine del week-end monzese
Il 2020 ti porta in dote il tuo settimo titolo mondiale. E’ giusto ricordare che arrivavi a Monza da secondo in classifica staccato di 14 punti da Elfyn. E’ stato un week-end emozionante, come ti senti ad essere campione del mondo per la settima volta?
Ovviamente mi sento benissimo. Come hai detto tu, siamo arrivati qui da secondi in classifica e con un solo risultato a disposizione. La stagione è stata speciale, molto più breve del previsto, una volta tagliato il traguardo ero felice, ma di certo non mi sono messo a fare salti di gioia. Non è il momento per far queste cose, il mondo intero sta vivendo mesi durissimi e tante persone stanno soffrendo per questo virus, quindi non mi sembrava il caso di far feste, arriveranno i giusti momenti anche per queste cose. Con Julien siamo abbastanza soddisfatti della nostra stagione e delle prestazioni che né sono scaturite. Ovviamente uno dei momenti più duri per noi é stato in Turchia, quando abbiamo dovuto abbandonare il primato nel WRC. In quel momento non sapevamo quante gare si sarebbero corse dopo la Sardegna, quindi era veramente una sfida molto dura quella che ci aspettava. Siamo arrivati a Monza con quattordici punti da recuperare, sapevamo che dovevamo vincere il rally e allo stesso tempo mettere pressione su Evans. Alla fine la nostra tattica si é rivelata corretta, ovviamente mi dispiace per Evans e per la squadra che non ha potuto vincere il titolo Costruttori. Per quel che ci riguarda siamo contenti di questo settimo titolo.
Come giudichi questo week-end? Inizialmente in tanti hanno storto il naso quando è uscito il nome di Monza come ultima gara del WRC…
Quando è uscito il nome di Monza, abbiamo pensato, riusciranno a creare un rally duro e impegnativo? La risposta è stata, si! Dobbiamo dire grazie agli organizzatori, ci hanno permesso di disputare l’ultimo evento in calendario. E’ stato un rally difficile, un bel mix tra prove nel parco/autodromo e nelle montagne, su strade molto belle e tecniche. Tornare in futuro? Perché no, magari con più tempo per gli organizzatori per prepare l’evento. La sessione sterrata nel parco stava diventando molto dura e insidiosa, ma alla fine tutto ha funzionato bene. La bolla Covid è stata rispettata alla lettera, sarebbe bello tornarci, ma stavolta con i tifosi. Potrebbe essere una bella festa.
Michelin saluterà il WRC a fine stagione per far posto a Pirelli. Vuoi salutare il vecchio produttore?
Si, volevo spendere due parole per i ragazzi Michelin che lasciano il WRC dopo diverse stagioni. Ho capito sul podio che c’era un’errore, non avevamo il capellino Michelin del vincitore. Adoro ricevere quei capellini sul podio, perché vuol dire che abbiamo svolto un bel lavoro nel week-end di gara. Non che io voglia averlo, ma sarebbe stato bello averli per dire grazie dell’ottimo lavoro svolto in questi anni. Grazie mille a tutti questi ragazzi, a presto spero.
Una considerazione sulla power-stage corsa in condizioni meteo molto dure c’è la dai?
Gli organizzatori hanno svolto un grande lavoro, nessuno si aspettava un maltempo così forte questo fine settimana. Siamo stati sotto pioggia e neve per tutto il week-end di gara. La prova era “pazzesca”, soprattutto nelle parti sterrate che presentavano tante pozze d’acqua e fango. In quei punti abbiamo sofferto, ma sarebbe stata la stessa cosa anche se avessimo corso con assetti e pneumatici da terra. In quei momenti pregavamo che l’auto non avesse problemi. Su questo punto, forse, qualcosa può essere migliorata. Se il WRC tornerà qua, dovranno avvenire piccoli cambiamenti, la gara ha del potenziale e ci sono le basi per rendere questo evento ancora più bello.
Foto di Luca Riva www.lucarivastudio.it