WRC – Andrea Spataro: “Un sogno correre nel WRC. Il meteo sarà un fattore decisivo sulle prove bergamasche”
Esclusiva con uno degli equipaggi tricolore impegnato a Monza, ultimo atto di questo strano mondiale 2020
Ci siamo, mancano meno di 20 giorni al ritorno del Mondiale WRC in Italia. Infatti, il circus del WRC, torna nel Bel Paese a distanza di due mesi dal Rally Italia Sardegna, per affrontare l’affascinante sfida dell’ACI Monza Rally. La gara lombarda, sarà dunque decisiva per l’assegnazioni dei vari titoli, con tutti i Campionati ancora aperti ad ogni risultato.
Saranno diversi, così come accaduto in Sardegna, gli equipaggi Italiani presenti, oggi abbiamo sentito in esclusiva Andrea Spataro. Per Spataro (classe 1986), si tratterà del debutto assoluto in una gara del Mondiale Rally.
Ciao Andrea, benvenuto su Rallyssimo. Ci racconti un po’ chi sei e come nasce la tua passione per i rally?
Ciao Matteo, ciao lettori di Rallyssimo. Nasco in una famiglia da “corsa”, infatti i miei genitori correvano assieme già prima della mia nascita. Successivamente hanno continuato fin ad inizio 2000, poi nel 2004 ho debuttato al Ronde Città di Giardino. Avevo preso la patente appena sei giorni prima!
Muovi i primi passi nelle gare lombarde portando in gara la 106 prima e successivamente la Clio RS e la Colt. Quanto sono stati importanti e formative queste stagioni corse con le “piccoline”?
Penso che le cosiddette “piccole” siano una palestra importantissima per chi muove i primi passi in questo sport. Ricordo ancora non piacere le stagioni con la Peugeot 106, soprattutto il 2008 quando disputai una quindicina di gare dividendomi tra la Clio RS e la Mitsubishi Colt.
Se ti dico Rally Città Giardino 2008 e Clio Williams cosa ti viene in mente?
Per i miei 22 anni mi ero fatto un bel regalo, correre il Città Giardino con la Clio Williams gruppo A. Non avevo mai usato questa vettura, ma la “palestra” degli anni precedenti con le piccoline, mi è stata utilissima. Alla fine è arrivata una vittoria assoluta, dopo una bellissima lotta con avversari veramente forti. E’ stata una bellissima emozione che porterò sempre nel mio cuore.
Parliamo del Como, gara con cui hai un rapporto di amore-odio…
Como è la mia seconda gara di casa (dopo il Rally dei Laghi), con cui ho un rapporto di amore-odio. In dieci volte che ci ho corso sono arrivati tre successi di classe (2008 con il Trofeo Colt, 2009 e 2013 ho vinto la classe con la S1600), le altre sette sono arrivate delusioni tra rotture meccaniche ed errori miei, come quest’anno! Sto pensando seriamente di non correrlo più…naturalmente scherzo!
Il 2020 ti porta in “regalo” la partecipazione al WRC a Monza, come è nata questa tua partecipazione?
Per Monza l’idea è nata quando sono iniziati a girare i rumors su una possibile giornata di gara sulle strade lariane. Il mio sogno, prima di appendere il casco al chiodo, era quello di correre almeno una volta una gara iridata. Per l’esattezza il sogno era quello di poter correre al Monte-Carlo, però Monza si è rivelata un’occasione imperdibile…ed eccoci qua!
Sarà una gara atipica, con prove vere e prove disegnate in autodromo, qual è il tuo obiettivo di gara?
Dici bene! La gara torna ad usare le stradine del parco come negli anni ’80, quindi tornano anche i tratti su sterrato. Le condizioni saranno estremamente mutevoli, con un mix di fango, foglie e tratti di pista sporca per via degli ingressi dalle strade del parco.
Sulle prove speciali della Bergamasca è facile trovare ghiaccio, il che le renderebbe ancora più impegnative, soprattutto al mattino. Inoltre fondamentale sarà il meteo, ad oggi da neve il lunedì per gara a Selvino, quindi pure questa sarà un’incognita da tenere d’occhio.
Insomma non sarà un rally facile, il che per noi è perfetto, perché ci permette di accumulare ancora più esperienza con la nostra Skoda Fabia R5.
La stesura note sarà fondamentale, per noi sarà difficile perché non sono abituato ai 2 passaggi del Mondiale, ma anche questo ci servirà per crescere.
Programmi o progetti per il 2021? Ti piacerebbe provare lo sterrato?
Al momento non sappiamo nulla per il 2021. L’importante è riuscire a correre, qualunque sia il fondo. Mi piacerebbe riuscire a correre qualche gara in più, per poter migliorare il passo gara per essere veloci come una volta. Abbiamo creato in un paio di mesi un team di amici, come ben sai correre con queste vetture ha dei costi elevati, e se io ho la possibilità di correrci e solo grazie a loro.
Grazie della chiacchierata Andrea e in bocca al lupo per il tuo esordio mondiale!