Aci Como – Finale CRZ: Fourmaux illumina la notte, Bottarelli subito dietro

È ufficialmente partito questa sera l’edizione numero 39 del Trofeo ACI Como, rally valido come finalissima del campionato CRZ.

La gara lariana, dopo una trepidante attesa a causa dell’emergenza sanitaria, riesce dunque a puntarsi addosso tutti i riflettori e a radunare un parco macchine a dir poco eccezionale, facendo godere agli addetti ai lavori qualche ora di spensieratezza.

Si parte subito con la storica, nonché classicissima p.s. Alpe Grande da 8.86 km da percorrere praticamente con la fanaleria supplementare accesa. Un elemento sempre gradito e che indubbiamente sprigiona un tocco di magia che soltanto i rally sanno garantire. Il più veloce è il transalpino Adrien Fourmaux, che sfrutta al massimo il potenziale della sua bellissima Ford Fiesta MK2 R5 con livrea ufiridata. Il driver di M-Sport non tradisce dunque i pronostici e balza immediatamente in vetta.

Secondo tempo e staccato di appena 4.2 secondi ecco Luca Bottarelli. Il giovane portacolori di Aci Team Italia si trova sempre più a suo agio sulla a nuova Skoda Fabia Evo2 R5 di PA Racing e va al riposo notturno da leader tra i finalisti CRZ, in attesa del DAY2 di domani. Terzo Fumagalli, seguito da Andrea Spataro e dal vice-campione CiWrc Andrea Carella.

Sesto tempo per il veterano Marco Silva a bordo della Volkswagen Polo Gti R5, settimo Giacomo Scattolon in coppia con Giovanni Bernacchini, che precedono Pederzani e Daldini. Chiude la top ten Andrea Nucita. Il siciliano, in gara con una Hyundai i20 NG R5 della Promo Racing Team, accusa un problema tecnico all’auto e si ritrova fin da subito nelle retrovie. Gara dunque che si complica fin dalle primissime battute.

Tra le due ruote motrici, incandescente sfida tra Roberto Vescovi e il savonese Francesco Aragno. Le loro Renault Clio S1600 sono davvero uno godimento nel sentirle passare, con una manciata di secondi a dividere l’uno dall’altro. Domani ci si aspetta grandi cose da questi due grandi finalisti.

Riflettori puntati anche sul Trofeo Suzuki, arrivato all’atto finale. Il monomarca corso con la Swift sia aspirata che turbo ha attirato anche quest’anno un notevole numero di partecipanti, confermando la validità di un progetto davvero interessante. A segnare il primo acuto è il valdostano Goldoni con la versione Ibrida seguita da Gliese Engineering. Secondo tempo e staccato di appena 2.4 secondi lo svizzero Cominelli, con la turbo della campionessa in carica Effemme Autosport. Una lotta infuocata pe la rincorsa al titolo e che, anche quest’anno si giocherà sul filo di lana.

Appuntamento dunque a domani mattina, con la seconda tappa!