WRC – Citroen e Ostberg contro la FIA per mancanza di chiarezza sul regolamento WRC2
Continuano le polemiche e le incertezze nel WRC, stavolta tocca al WRC2
Non sembra esserci pace per il WRC in questo funesto 2020. Dopo le cancellazioni di 2/3 di gare causa Covid-19 e il rischio di perdere Ypres e Monza per lo stesso motivo, adesso è il turno del WRC2 a creare malumori e tensioni tra i Team.
Le tensioni nascono da un esposto pubblico presentato da Citroen Racing e da Mads Ostberg, che contestano alla FIA una mancanza di chiarezza in merito ai regolamenti per l’assegnazione del titolo WRC2. Il norvegese, contesta il fatto di essere l’unico ancora in corsa per aggiudicarsi il titolo, in quanto ha disputato solamente quattro gare (Monte-Carlo, Svezia, Estonia e Sardegna), con il chiaro obbiettivo di sommare i cinque risultati utili ad ottenere il titolo.
Dall’altra parte però Pontus Tidemand che corre con il team TokSport, interpreta il regolamento in maniera diametralmente opposta al norvegese. Infatti lo svedese, reduce dal successo in Sardegna, sostiene che i cinque risultati si possano scegliere, scartando le gare dove si è andati male. Al momento Tidemand guida la classifica del WRC2 con 18 punti di vantaggio su Ostberg, ma al contrario del norvegese, il pilota Skoda ha già disputato le cinque gare “previste” dal regolamento. Al termine del RIS, intervistato dai media tedeschi, Tidemand ha sorprendentemente dichiarato:
Il regolamento non ti dice quante gare disputare, puoi fare tutte quelle che vuoi e poi scegliere i tuoi migliori cinque risultati. Vedremo se correre oppure no ad Ypres e a Monza.
Successivamente al pilota Toksport è stato domandato se fosse intenzionato a correre Ypres e Monza, ma soprattutto spiegare il criterio per contare quei cinque migliori risultati. Poiché c’è un’enorme differenza di interpretazione tra il conteggio dei “primi cinque risultati” o “i migliori risultati di un totale di cinque rally completati”.
Da quanto abbiamo capito col team si possono fare tutti gli eventi, ma contano per la classifica solamente i migliori cinque. Tutto questo cambia le strategia per il titolo, quindi per quel che ci riguarda la strada per diventare campioni è ancora lunga.
Queste dichiarazioni hanno suscitato in Mads Ostberg e nel team PH Sport – Citroen molto malcontento e delusione, poiché entrambi interpretano i regolamenti, in maniera completamente differente da Tidemand
Il Regolamento Sportivo WRC 2020, nel suo ultimo aggiornamento datato 14 agosto, indica nel suo articolo 6.2.2 che qualsiasi squadra iscritta al WRC2 deve partecipare a 5 rally, con minimo una macchina. Tutti i veicoli iscritti da quel marchio alla gara prenderanno punti per il Costruttori. L’articolo 6.4.2 entra più nello specifico: Il titolo WRC2 Team Championship verrà assegnato alla Casa che ha ottenuto più punti alla fine del Campionato. Allo stesso tempo l’articolo 6.4.3 dice che: Il titolo di campione WRC2 per piloti e co-piloti, verrà assegnato all’equipaggio che ha ottenuto più punti nei cinque rally a cui sono stati iscritti dalla Casa.
Propio alla luce di questi regolamenti e degli aggiornamenti di agosto, Citroen e Mads Ostberg hanno presentato questa richiesta alla FIA, sostenendo che sia Toksport che Hyundai non possono competere al WRC2 ad Ypres e a Monza. E’ per far questo si appellano al regolamento 6.2.1 che recita: Per ottenere punti nel WRC2 le Case devono registrarsi presso alla FIA prima della data di chiusura del primo rally a cui sono iscritti. In poche parole Hyundai, M-Sport e Toksport (Skoda) hanno già completato la loro slot di cinque eventi, mentre PH-Sport ha ancora una slot da scegliere. Rimane tuttavia, l’incognita dell’articolo 6.2.2 dove non si fa chiarezza sulla possibilità di una seconda vettura di prendere punti in cinque eventi, come ad esempio potrebbe accadere a Eyvind Brynildsen. Proprio la situazione del norvegese è da monitorare, in quanto il pilota in seconda di Toksport ha disputato solamente tre eventi (Estonia, Turchia e Sardegna). Teoricamente il norvegese sarebbe ancora in lotta per il campionato, ma regolamento alla mano per poter lottare per il campionato, avrebbe dovuto essere iscritto dalla Svezia, come accaduto con Tidemand.
Intervistato da DirtFish, Mads Ostberg si è detto sorpreso della dichiarazioni di Tidemand
In Sardegna ho avuto modo di parlare con i piloti di Hyundai e M-Sport, che mi confermavano che la loro stagione nel WRC2 finiva lì, in quanto per tutti loro era il quinto evento. Per me la Sardegna è il quarto evento in cui ho preso punti ed ho ancora uno slot da scegliere tra Ypres e Monza. Mi hanno sorpreso le parole di Pontus, dove ha dichiarato che potrebbe disputare le prossime gare. Il regolamento è chiaro, la regola dice che si possono prendere punti in soli cinque eventi. Adesso vedremo come si muoveranno Hyundai ed M-Sport, probabilmente anche loro vorranno seguire la linea che intende fare Toksport è quindi correre i due rally per migliorare i risultati ottenuti fino adesso. Mi auguro che non ci siano cambiamenti regolamentari in corsa, perché avvantaggerebbe in maniera clamorosa in nostri avversari. A questo punto, perché autorizzare questi team a segnare punti a Ypres, se il regolamento dice che vanno corse solo cinque gare da iscritti al WRC2? Per quel che mi riguarda le regole sono chiare, anzi chiarissime. Abbiamo scelto una tattica diversa rispetto agli altri Team e adesso ci ritroviamo con una gara da correre a differenza degli altri, in poche parole a noi basta arrivare in fondo ad Ypres per essere campioni del WRC2.
Insomma, una bella gatta da pelare per la FIA, che non aggiorna i regolamenti dal 14 agosto, quando nel calendario iridato comparivano ancora Germania e Giappone. Un ritardo normativo grave, considerato che da quella data il calendario del WRC è cambiato diverse volte.