WRC – Marcelo Der Ohannesian: “Sardegna gara bella e difficile…”

Continuano le nostre interviste in esclusiva con i vari protagonisti, impegnati al Rally Italia Sardegna. Esclusiva dal sapore internazionale dato che abbiamo incontrato, Marcelo Der Ohannesian, co-equiper argentino che detterà le note al giovane Marquito Bulacia.

Classe 1986, Der Ohannesian, vanta in carriera oltre 180 gare con diciotto successi in carriera. Ha mosso i primi passi nel 2007, per poi incentrare i suoi programmi tra Argentina e Cile, dove con Ramon Torres Fuentes centra diversi successi. Altre affermazioni, arriveranno con i connazionali Nicolas Lizzi, Miguel-Angel Baldoni e Luciano Preti, con il cileno Benjamin Israel e col paraguaiano Gustavo Saba.

Ciao Marcelo, benvenuto su Rallyssimo. Prima di iniziare la nostra intervista, puoi raccontarci chi sei e come è nata la tua passione per i rally e il ruolo di co-driver?

Ciao Matteo, ciao ragazzi di Rallyssimo e ciao a tutti gli appassionati Italiani. Mi presento sono Marcelo Der Ohannesian e sono argentino. La mia passione per questo sport è nata quando ero poco più che un bambino, avevo circa 8/9 anni. Volevo fare il navigatore, non il pilota come tutti i bambini della mia età, ma proprio il co-driver.
Il sabato e la domenica, giornate in cui non andavo a scuola, prendevo la mia bici con quaderno e matita e andavo sulle strade e scrivevo le note. Poi tornavo a casa, mettevo il casco della moto di mio padre e leggevo le note. Come sai, il mio soprannome è KIRRA! Il significato di questa parole è “chiude” oppure “stringe”. Da piccolo, guardando gli onboard delle gare, sentivo i piloti finlandesi, ripeterla tantissima volte. Così per imitarli giravo per casa, dicendo KIRRA…KIRRA….

La tua avventura al fianco di Marquito è iniziata al San Marino. Un debutto fantastico, visto che avete vinto il rally. Che ricordi hai di quel successo?

Beh del San Marino mi porterò dietro sempre dei bellissimi ricordi. Vincere il rally, come abbiamo fatto noi sull’ultima prova, è stato veramente incredibile. Quando abbiamo concluso la prova di San Marino, abbiamo controllato i tempi e abbiamo visto quanto fatto, è stato un momento bellissimo, che non dimenticherò mai. Inoltre, la gara è molto bella e l’atmosfera che si respira anche. Spero di poter essere presente pure il prossimo anno.

La Sardegna è uno spartiacque decisivo per la lotta al titolo, tutti i contendenti infatti saranno al via della gara. In ottica RIS, avete svolto sessioni di test in Francia con Mads Ostberg ed Eric Camilli. Quanto è stata importante questa sessione di test e la possibilità di collaborare e scambiare informazioni con Mads ed Eric, quanto può aiutarvi?

Per Marquito, lavorare assieme a Mads è di sicuro fantastico. Lui è un grande pilota con molta esperienza, i suoi consigli ci aiutano molto. Abbiamo svolto due intense giornate di lavoro, che ci hanno aiutato parecchio a migliorare ulteriormente la nostra fiducia. La Sardegna è una grande opportunità per noi, dobbiamo correre in maniera intelligente, visto che abbiamo il massimo supporto della squadra e di Mads. Proveremo a fare del nostro meglio.

Per te sarà la prima volta in Sardegna, che tipo di gara ti aspetti?

Da quel che ho visto la Sardegna è un bellissimo rally. Ho guardato diversi video, le prove sono molto affascinanti e difficili allo stesso tempo, con tratti stretti e veloci che si alternano tra di loro. La stesura delle note sarà fondamentale, infatti stiamo lavorando molto su questo punto.

Nella tua carriera hai corso quasi 200 gare, vincendone 18. Qual è la vittoria che porti di più nel cuore?

Sai, per me ogni vittoria ha sempre qualcosa di unico e speciale. Però il successo al San Marino, resterà sempre tra i ricordi più indelebili della mia carriera, la ritengo una delle vittorie più importanti…

Posso aggiungere una cosa? Vorrei dire grazie a tutte le persone ci supportano in campo gara, al team che ci segue nelle nostre gare in Italia e dire grazie anche a te, per questa bella chiacchierata. Ci vediamo ad Alghero…

Grazie mille del tempo che ci hai dedicato e in bocca al lupo per la trasferta in terra sarda Marcelo!