WRC – Alessandro Taras: “Con Omar stesso amore e passione per questo sport. Un equipaggio tutto berchiddese al RIS è fantastico”

Continuano le nostre interviste in esclusiva con i protagonisti del Rally Italia Sardegna. Ecco il turno di uno navigatore di casa alla gara, Alessandro Taras, co-equiper e tra gli organizzatori del Rally dei Nuraghi e del Vermentino.

Per Alessandro si tratta del debutto assoluto in una gara del WRC. Ne abbiamo parlato con lui che ci ha raccontato di come sta vivendo questa vigilia…

Debutto assoluto nel WRC dettando le note ad uno dei “cuccioli” del RIS. Come ti stai preparando a questa gara e come è nata questa partecipazione?

Chi lo avrebbe mai detto…alla fine mi hanno incastrato! Omar è un grande appassionato, un ragazzo con la testa sulle spalle e di sani principi. La sua richiesta era semplice e genuina, formare l’equipaggio berchiddese, e alla fine ci è riuscito. Quando condividi la stessa passione è facile trovarsi, ora vediamo se in macchina riesco a reggere il ritmo. Abbiamo fatto un po di test e devo dire che ci siamo divertiti, vedremo come andrà. Spero di buttarlo in acqua nel porto di Alghero!

Covid-19 ha cambiato la struttura dei rally anche nel WRC e nel CIR. Dal punto di vista organizzativo (visto che sei tra gli organizzatori del Vermentino) come
valuti questa scelta e la conserveresti nel 2021?

Personalmente ero molto pessimista, perchè la situazione Mondiale del Covid-19 era veramente complicata. Poi ho capito che, solo col rispetto delle regole si poteva trovare un buon equilibrio, ed eccoci qua a partecipare ad una delle poche gare mondiali in totale sicurezza. Oggi sono molto fiducioso,consapevole che il rischio zero non esiste, ma con delle semplici regole possiamo conviverci e andare avanti anche nel 2021. Noi come Vermentino siamo pronti, e non vediamo l’ora…

Descrivi il Sardegna in tre parole?

Opportunità, cultura e occasione… Ho sempre pensato e penso che il RIS sia un’ Opportunità, a 360°. Un’opportunità di crescita sportiva, da addetto ai lavori o da partecipante e quest’anno l’ho colta…

La Sardegna ha una Cultura motoristica e tanti nomi che hanno scritto la storia nel motorsport rallystico regionale.
Il Rally d’Italia in Sardegna è un “occasione” su tanti fronti, dal turismo, al commerciante al semplice appassionato , magari al partecipante. C’è un ultima cosa che vorrei aggiungere con tono costruttivo… In Sardegna non ci sono e soltanto da preservare le coste, le spiagge, gli arenili delle aree costiere sono da preservare, così come le nostre fantastiche strade bianche, immerse in scenari unici al mondo, dal mare all’entroterra sino alla montagna, abbiamo oro sotto i nostri piedi e un bene da preservare.

Grazie del tempo dedicatoci e in bocca al lupo per la gara..