WRC – Francesco Marrone: “Onorato del record di presenze. Il Sardegna gara tosta e selettiva”
Esclusiva con il pilota di Buddusò, unico pilota sempre presente a tutte le edizioni del RIS
Se dici Rally Italia Sardegna, non si può non parlare di Francesco Marrone. L’eclettico pilota di Buddusò (classe 1963), infatti è l’unico pilota che ha partecipato a tutte le edizioni del RIS, compresa quella del 2010, quando la gara ebbe validità solamente per l’IRC.
Se diciamo Rally Italia Sardegna, diciamo Francesco Marrone. Sei il recordman assoluto di presenze alla gara sarda. Per questo 2020 come ti stai preparando alla gara?
Ciao Matteo, ciao ragazzi di Rallyssimo, intanto vi ringrazio per questa intervista. Il record è una di quelle cose che mi riempiono di onore. Come sai, faccio questo sport da oltre 35 anni. E’ la mia grande passione da sempre. Cercherò di correre e partecipare al Sardegna finché riuscirò, perché essendo sardo, correre al Sardegna è sempre speciale.
Torniamo al 2019, con Francesco Fresu…chiudete terzi assoluti tra gli equipaggi italiani e primi dei sardi. Che ricordi hai di quell’edizione?
Il risultato dello scorso anno è stata una grande sorpresa, un’emozione incredibile perché stare sul podio con Basso e Rossetti, per dei privati come noi è qualcosa di enormemente gratificante. Portare a termine il Sardegna è sempre difficile, pensa che ho corso due prove (circa 40 chilometri), senza l’idroguida e come ben sai, non averla su sterrato rende il tutto più difficile. Per portare a termine questa gara, ma in generale tutte quelle del Mondiale, serve tanta determinazione, quindi concluderla sul podio ti ripaga di tutti gli sforzi fatti.
Il Covid-19 ha cambiato la struttura dei rally anche nel WRC. Come vedi questa scelta e la confermeresti anche nel futuro? Oppure torneresti alla formula dei canonici 300 km di prove?
Chi sceglie di correre le gare del WRC, vorrebbe gare lunghe da 300 chilometri e forse anche più. Il senso di correre una gara del WRC è la sfida, il confronto con i piloti più forti al mondo, nelle strade più dure e impegnative del mondo. Stessa cosa per il chilometraggio delle prove speciali. Però vista la situazione di emergenza che stiamo vivendo, è giusto adattarsi.
Descrivi il Sardegna in tre parole?
Né basta una….STUPENDA!! La gara ha tutto, sia a livello tecnico, paesaggistico e territoriale. Penso che tutti i piloti amanti dello sterrato vogliano correrci almeno una volta nella loro vita. La gara a detta di tutti i maggiori piloti del WRC è tra le più belle del Mondiale, il che da sardi deve renderci fieri. Quindi racchiudo tutto questo in una sola parola…STUPENDO!
Grazie del tempo dedicatoci e in bocca al lupo per la nostra gara mondiale.