WRC – Francesco Fresu:”Sardegna gara speciale e impegnativa. Senza il pubblico sarà tutto più triste”
Intervista in esclusiva con il co-driver sardo in vista del RIS2020
Continuano le nostre interviste in esclusiva con i protagonisti che saranno impegnati al prossimo del Rally Italia Sardegna, in programma dall’8 all’11 ottobre ad Alghero. Oggi abbiamo incontrato, Francesco Fresu, esperto navigatore con oltre 70 gare alle spalle, che affronterà il RIS20, dettando le note a Francesco Marrone.
Con Francesco abbiamo parlato di tutto quello che riguarda il RIS e della sua partecipazione al prossimo Legend, dove affiancherà l’idolo di casa Paolo Diana.
Ciao Francesco, bentornato su Rallyssimo. Per te questa sarà la nona presenza consecutiva al Sardegna iridato. Come ti stai preparando a questa edizione che si annuncia molto particolare?
Sembra ieri che ho corso la prima edizione invece questa sarà la nona! Correre la gara del mondiale è sempre una grande emozione e farlo con Francesco Marrone ancora di più. Parliamo della massima espressione del rally ! La preparazione della gara parte da mettere insieme tutte le note che abbiamo già dagli anni precedenti e questo ci semplifica molto le cose. Anche la macchina viene seguita nelle officine di casa della Nord Car e i nostri ragazzi del team di assistenza Angelo e Giacinto stanno già lavorando per preparare tutto al meglio ! Proviamo anche quest’anno a fare del nostro meglio
Torniamo all’edizione 2019, dove concludete terzi tra gli equipaggi Italiani e primi dei sardi. Che emozioni e ricordi hai di quel fine settimana?
Il 2019 per noi è stato super. Abbiamo cercato di fare una gara accorta con l’obiettivo di finire assolutamente la gara, visto che le due precedenti edizioni per noi avevo visto solo dei ritiri. Alla fine è arrivato anche un risultato insperato, dietro a due piloti che si giocano ogni anno il CIR. Sentire l’inno nazionale alle nostre spalle eseguito dalla brigata Sassari rimarrà un ricordo indelebile
Covid-19 ha cambiato la struttura dei rally anche nel WRC. Come vedi questa scelta e la confermeresti anche nel futuro oppure torneresti ai canonici 300 km di prove?
La cosa più triste sarà l’assenza del pubblico. Posso capirlo nel service park, ma vedere le prove “vuote” senza il calore della gente, sarà molto triste. Per il resto ci dobbiamo adeguare alla situazione e ringraziare gli organizzatori che stanno facendo uno sforzo incredibile per allestire una gara del genere.
Descrivi il Sardegna in tre parole?
Tre parole per il Sardegna? SPECIALE perché è una gara del mondiale dove sei a contatto con i campioni del nostro sport. IMPEGNATIVO, perché è come correre 5 gare nazionali. SARDO, perché mette in mostra al mondo il nostro territorio e le nostre caratteristiche che lo rendono unico.
Se ti dico Legend?
Se mi dici Legend dico che sono una persona fortunata! Quest’anno quando Paolo Diana mi ha chiamato per dirmi che mi voleva con se sono rimasto quasi stupito nonostante con lui ho avuto la fortuna di correre tante volte..Ma il Legend è la manifestazione più conosciuta e io corro con il pilota più conosciuto e spettacolare! Cosa posso dire altro?
Grazie della disponibilità e del tempo dedicatoci e in bocca al lupo per il mitico RIS…