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Michael, Markko e la tragica fine di una bella storia…

Triste pagina storica rallytica dei primi anni 2000

Martin Park

Ogni anno in questo periodo mi sono domandato se fosse il caso di rimettere mano a questa storia e ho sempre finito col desistere. Quando c’è di mezzo un finale tragico è sempre difficile raccontare senza scadere nella bieca retorica e nella costante sensazione di non capire perchĂ© lo si sta facendo. Ma quest’anno le spalle sono leggermente piĂą larghe e la voglia di ricordare l’equipaggio Markko Martin e Michael Park è piĂą forte di ogni paura.

Siamo nel 2000 e il World Rally Championship è una pentola a pressione pronta ad esplodere. Gli elenchi iscritti di ogni gara sono abbondano di vetture ufficiali e private e sempre piĂą equipaggi da ogni parte del mondo si mettono in luce. Tra questi ce n’è uno su Toyota Corolla WRC del Lukoil EOS Rally Team. Guida un estone navigato da un inglese che alla prima uscita sulle nevi di Svezia finisce subito nei dieci. Il pilota ha giĂ  fatto una decina di rally nel mondiale, sempre con un buon passo e destando la curiositĂ  di molti e per quell’anno gli viene offerto un programma completo che prevede molte uscite tra Estonia e WRC.

Vanno forte, molto forte e se ne accorge anche Subaru che gli offre un sedile per l’anno successivo. Sembra il grande trampolino e invece l’amore non sboccia. La macchina scarseggia di affidabilitĂ  e il duo inizia a subire la pressione. Si cambia subito. In Ford la Focus è sempre piĂą interessante e il sedile della RS è libero. La musica cambia, la regolaritĂ  è mostruosa e culmina con un bellissimo secondo posto in Gran Bretagna, dopo una bellissima battaglia con Petter Solberg. C’è tutto per alzare l’asticella e l’asticella si alza eccome.

Cinque vittorie e una lunga serie di podi sulla Ford Focus RS WRC ufficiale tra il 2003 e il 2004. Un’ascesa inarrestabile. Chiama Peugeot, impegnata nel sogno di avvicinare la 307 WRC al progetto perfetto che era stato la 206. Lo spunto non arriva ma la concretezza è quella di sempre ed è quello che serve al team. Gronholm prova a vincere le gare e Martin si piazza con costanza.

Fino all SS15 Magram Park del Rally di Gran Bretagna, il rally del primo podio mondiale.  Un tratto veloce nel bosco, una sinistra rapida, l’albero. Le prime notizie sono confuse, le prime immagini terribili: Harri Rovanpera sopraggiunto poco dopo lo schianto corre in cerca di non so quale aiuto. Markko è illeso, Michael è deceduto. Sul colpo. Erano dieci anni che il wrc non incontrava da vicino la morte. Loeb in procinto di vincere il mondiale si lascia penalizzare per non festeggiare in un giorno in cui finisce tutto. Finisce la gara, finisce la carriera ad alti livelli di Markko che non supererĂ  mai a fondo la scomparsa dell’amico e finisce la favola di un equipaggio a cui si son spezzate le ali un attimo prima di cominciare a volare davvero.

Rivediamo insieme un camera car emozionante della coppia Martin – Park in cui rivive il brivido delle note con quel forte accento inglese:

 

 

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