La storia del Rally di Turchia, la gara più dura del mondiale rally
Qualche cenno storico sulla gara turca
Andiamo a scoprire il passato storico dell’evento turco, uno dei più duri della storia del WRC, rientrato nel 2018 dopo 8 anni di assenza. Una gara tosta e selettiva, che nasconde sempre tante insidie e non può dirsi finita fino all’ultimo metro di prova speciale.
Il primo rally internazionale in Turchia si è tenuto nel 1972, con start ed arrivo nella capitale, Istanbul.
Nel 1999 gli organizzatori decidono di candidarsi per entrare nell’elite del rally, ovvero creare un evento che soddisfi i vertici del WRC. Così, l’anno successivo (2000), nacque il Rally Anatolian a Smirne. Dopo essere stato osservato dalla FIA, il rally è diventato un evento di riserva ufficiale per il WRC.
Antalya e Kemer, regioni turistice nel sud-ovest della Turchia, sono state scelte nel 2001 come sede di partenza e di arrivo del Rally Anatolian che presentava un format adatto ad una gara mondiale. Nel 2002 parteciparono all’evento piloti internazionali del calibro di Sébastien Loeb con una Citroën Saxo e Juuso Pykälistö a bordo di Peugeot 206 WRC.
L’anno successivo (2003) è quello del debutto nel WRC e nella categoria di supporto JWRC come 3° round del mondiale; la data ricade in primavera ed infatti nelle montagne sopra Kemer i piloti trovano anche molti tratti con la neve a bordo strada. La gara si dimostra da subito durissima con la leadership che prima va a Solberg con la Subaru, salvo passare presto nelle mani di Rovanperä con la 206 WRC Marlboro, il quale la tiene sino a metà gara quando strappa una ruota, sarà uno dei suoi ultimi acuti nel mondiale; la vittoria finale andrà a Carlos Sainz su Citroën Xsara, come di consueto con le new entry di quegli anni.
L’edizione 2004, vede la gara spostata in piena estate con il trionfo di Sébastien Loeb su Citroen Xsara dopo un lungo duello con Marcus Grönholm, sulla nuova ed acerba Peugeot 307; duello deciso dall’ingresso sfortunato di un tondino di ferro che da bordo strada ha perforato la carrozzeria della WRC del finlandese andando a conficcarsi nel sedere del navigatore Rautianen con chiarissima e divertente spiegazione del pilota a fine speciale davanti alle telecamere.
Il dominio di Loeb si estende anche all’anno successivo, il 2005, quando domina il rally davanti ai soliti avversari Solberg e Grönholm; quest’edizione viene ricordata per la gran prestazione di Gigi Galli su Mitsubishi Lancer WRC, il quale si prende il lusso di stare anche in testa davanti al cannibale nella prima tappa, prima che una toccatina ed un manicotto del turbo scoppiato lo ricaccino nelle retrovie.
L’evento del 2006 si è svolto dal 13 ottobre al 15 ottobre 2006 nei pressi di Kemer (dove aveva sede l’evento nonchè il parco assistenza) – Kumluca – Antalya, nel sud-ovest della Turchia. In quell’anno Seb Loeb è costretto a restare a casa dalla rincorsa del 3° mondiale, con la Xsara privata del team Kronos, a causa di un incidente in bicicletta. Più che per la vittoria facile di Grönholm, appena passato alla Ford e costretto a vincere per sperare ancora nel titolo (che alla fine andrà a Loeb anche con 4 gare disputate in meno!!), questa gara viene ricordata per essere l’ultima apparizione nel mondiale della leggenda Colin McRae, chiamato a sostituire una tantum il francese. Al di là del risultato finale (ritiratosi nell’ultima speciale mentre era settimo), viene sempre un groppo in gola a ricordare il funambolo di Lanark che, anche senza più nulla da dimostrare, aveva ancora una volta deliziato con la sua guida sempre al limite.
Nel 2007 la gara viene lasciata fuori dal mondale e non viene disputata, ma nel 2008 rientra nel giro con quella che sarà l’ultima edizione disputata nella bellissima zona tra Kemer ed Antalya. La gara è vinta da Hirvonen su Ford Focus WRC all’ultimo anno delle WRC 2000cc, nella disperata impresa di restare aggrappato alla corsa al titolo contro il cannibale Loeb, il quale vincerà però nuovamente l’alloro a mani basse. La corsa fino a metà gara è stata un fantastico duello rusticano a 4 con Latvala, Loeb e Galli, all’epoca sulla bellissima Focus WRC bianca e verde del team Stobart, la quale venne poi come purtroppo troppo spesso accadde stropicciata.
Nel 2009 il mondiale si riduce a sole 12 gare e la Turchia resta fuori. Rientra nel 2010 con una gara tutta nuova allestita con base ad Istanbul e speciali nel lato asiatico del Bosforo, tra cui la ultraveloce Halli da oltre 120 km/h di media. Questa edizione, vinta nuovamente da Loeb alla guida di Citroen C4 WRC, non è stata molto fortunata, ed infatti non si è mai più disputata se non nell’IRC sotto il nome di Bosphorus Rally per pochi anni; ciò che si ricorda di più è il salto dell’ucraino Salyuk sulla Mitsubishi Lancer N4.
L’albo d’oro della manifestazione, ci mostra come sia il cannibale Seb Loeb ad avere il maggior numero di vittorie. Sono 3 i trionfi del campionissimo francese, rispettivamente nel 2004, 2005 alla guida di Citroen Xsara WRC e nel 2010 a bordo di Citroen C4 WRC.
Nel 2018 la vittoria è andata ad Ott Tanak sulla Yaris WRC, mentre la passata stagione ad avere la meglio è stato Seb Ogier nella mitica doppietta con Esapekka Lappi ottenuta a bordo di Citroen C3 WRC+. Sarà una delle poche soddisfazioni del Double Chevron che, di lì a poco, deciderà di abbandonare ufficialmente il WRC.
Vi lasciamo con un video tributo dell’evento 2010: