Mads Ostberg: ” È stato un errore lasciare la Citroen per passare in M-Sport nel 2016″
Il pilota norvegese a distanza di qualche anno si rammarica della scelta fatta in passato
In attesa della ripartenza del WRC con il Rally di Estonia, il norvegese Mads Ostberg fa un punto della sua carriera ripercorrendo alcune scelte fatte in passato. In particolare sulla decisione di lasciare la Citroen alla fine del 2015 per fare ritorno la stagione seguente in M-Sport. Ricordiamo che il folletto norvegese dopo due stagioni con il team del Double Chevron (2014-2015), dove raccolse in totale sette podi ma nessuna vittoria, scelse di tornare nella squadra britannica per il fatto che il costruttore francese non avrebbe preso parte in maniera ufficiale al WRC 2016 per concentrare i propri sforzi sullo sviluppo della nuova C3 WRC+.
Le Citroen DS3 WRC presero comunque parte ad alcuni eventi selezionati e vennero affidate a Kris Meeke, Stephane Lefebvre e Craig Breen. Un’operazione simile venne fatta alcuni anni prima quando la Citroen decise di non prendere parte al Mondiale Rally del 2006 per sviluppare la nuova C4, affidando le Xsara Wrc al team Kronos di Marc Van Dalen.
Nel 2016 il pilota di Fredrikstad, a bordo della Ford Fiesta WRC, ottenne due podi (Svezia e Messico) e una serie di piazzamenti che gli permisero di chiudere il campionato in 7° posizione con 102 punti. Attualmente il norvegese è impegnato nel WRC2 con la Citroen C3 R5, dove ad inizio stagione ha colto due splendide vittorie a Montecarlo e in Svezia. Il suo obiettivo è sicuramente quello di ritornare nella classe regina.
Di seguito le dichiarazioni di Mads Ostberg rilasciate ai microfoni di Dirtfish:
Ovviamente quando guardi indietro ci sono sempre cose che avresti potuto fare diversamente. Penso che probabilmente sia stato un errore e mi dispiace di aver lasciato Citroën alla fine del 2015 perché avevo l’opportunità di rimanere. Ho scelto diversamente e ora me ne pento, ma sono davvero felice di essere tornato con Citroën nel 2018, con una stagione abbastanza buona a dire il vero. Non ho fatto molti rally ma abbiamo ottenuto dei risultati davvero buoni e ci è voluto del tempo per adattare la C3 WRC al mio stile di guida.
Quando abbiamo apportato delle modifiche il feeling con la macchina verso la fine della stagione era davvero buono. Sono molto soddisfatto di quello che abbiamo ottenuto. Sfortunatamente non ho fatto parte del team nel WRC ’19, quindi non è stato piacevole ovviamente, ma sono stato in grado di rimanere con Citroën dal 2019, ecco perché è bello stare con loro. Mi piace molto la squadra e lavoro ancora con molte delle stesse persone che facevano parte del team quando ero sulla Citroën WRC. Sono davvero brave persone.
Negli ultimi tre anni direi, sono cresciuto molto come pilota. Penso che prima non fossi troppo consapevole di ciò che è veramente importante quando si gareggia nei vari rally. Ho iniziato a lavorare su me stesso per migliora la guida e anche tecnicamente con le vetture, per poter essere più competitivo in ogni evento e ho fatto dei grandi, grandi passi che mi sono serviti davvero bene. Nel 2018 ho continuato a lavorarci e ho visto dei grandi progressi e sono stato in grado di modificare il mio stile di guida che fino al 2015/16 era sempre stato simile; abbastanza spettacolare, abbastanza di traverso. Ho cambiato un pò approccio, ho studiato molto gli altri piloti e ho cercato di trovare il modo migliore di guidare e conservare la macchina.
Sono stato in grado di fare dei miglioramenti con me stesso e con Torstein [Eriksen], il mio copilota, quindi mi sento di aver fatto davvero dei grandi passi in avanti. E stavo per mostrarlo nel 2019 con alcuni ottimi risultati, ma non sono stato in grado di continuare nel WRC e questo ha cambiato un pò le cose. Ma guidare la R5 ora ti dà l’opportunità di continuare a migliorare, crescere e stare al passo con questi giovani ragazzi. Devi sempre dare il massimo e so di poterlo ancora fare, e fino a quando avrò delle opportunità cercherò di sfruttarle.