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Mitsubishi lascia l’Europa dopo aver scritto pagine importanti nei rally e alla Dakar
Lo storico marchio nipponico rivede i suoi piani commerciali e chiude un'era ricca di successi sportivi
Una scelta di mercato che mette la parola fine ad una grande pagina sportiva: questo è l’effetto della decisione da parte di Mitsubishi di abbandonare il mercato del Vecchio Continente per concentrarsi nel sud-est asiatico con l’intenzione di recuperare le gravi perdite subite negli ultimi anni (per il secondo anno consecutivo verranno depositati bilanci in rosso).
E così come non verranno lanciati nuovi modelli, portando ad esaurimento quelli già in commercio e garantendo assistenza ai già clienti, saranno completamente ridimensionati (per non dire cancellati) i programmi sportivi sia nei rally che nei raid.
La storia di Mitsubishi nei rally ha inizio nel 1984 con la fondazione di Ralliart, divisione sportiva di Mitsubishi Motors Corporation. Sede centrale in Giappone ma sedi dislocate in tutto il mondo, soprattutto nelle zone strategiche in cui si sviluppa gran parte del movimento legato al motorsport.
Mitsubishi nei rally
Sarà la Galant VR-4 a sancire l’approdo del marchio nipponico nei rally. Cinque vittorie nel mondiale rally tra il 1989 e il 1992 per poi lasciare spazio alla fortunatissima serie di Lancer, più leggera e performante.
Dalla Lancer EVO I inizierà una ricca storia fatta di grandi trionfi e che vedrà in Tommi Makinen l’attore principale. Quattro mondiali piloti consecutivi (1996-1999) e un mondiale marche (1998) in anni in cui la competizione nel mondiale rally raggiunse i suoi massimi livelli contro marchi come Ford, Subaru e Toyota.
L’evoluzione dei regolamenti legati al WRC, abbinati alla mancanza di un “nuovo modello” da lanciare sul mercato di pari passo con un progetto sportivo, ha portato Mitsubishi a defilarsi dalla categoria principale (era il 2005 ed il pilota di punta era il nostro Gigi Galli) per andarsi a specializzare nel gruppo N con le diverse evoluzioni della Lancer, giunta fino alla EVO X.
Mitsubishi nei Raid e alla Dakar
Re del Deserto. Così veniva definita la versione Evoluzione del Pajero che permise a Mitsubishi di giganteggiare per anni nella più celebre corsa nel deserto, la Parigi-Dakar.
Patrick Zaniroli nel 1985 fu il primo a raggiungere il successo, a cui fecero seguito altre 11 vittorie con Hubert Auriol, Bruno Saby, Kenjirō Shinozuka, Jean-Pierre Fontenay, Jutta Kleinschmidt, Hiroshi Masuoka e Stéphane Peterhansel.
