ERC – Emiliano Biondi: “Roma gara difficile, in più sono al debutto su asfalto. La mia stagione proseguirà nel CIRT e al RIS”
Il pilota argentino è pronto per il debutto stagionale sugli asfalti del Roma Capitale a bordo di Renault Twingo R2 e navigato da Giovanni Barbaro
Settimana caldissima quella che si annuncia nel Lazio. Dopo un lunghissimo stop relativo alla pandemia Covid-19, finalmente riparte il CIR e l’ERC.
Saranno le strade asfaltato attorno a Fiuggi, ad accogliere gli 87 iscritti alla gara, tra cui spicca anche l’argentino Emiliano Biondi. Avevamo già sentito alcuni mesi fa, il pilota sud-americano che ci aveva svelato i suoi progetti per il 2020, ovvero la partecipazione al CIRT.
Ma il Covid-19, ha stravolto tutto e tutti, facendo cambiare in corsa i progetti stagionali. Intervistato dall’amico e collega Leandro Mazzuchelli, il pilota argentino ha raccontato come è nata l’opportunità di correre a Roma.
Ecco le sue parole:
E’ stata una doppia coincidenza. Ho conosciuto i ragazzi di Motorsport Italia, nel 2017 in Argentina. Da allora siamo rimasti in contatto, allo stesso tempo mi hanno chiesto di aiutare l’organizzazione della gara con i vari dispositivi di emergenza per rispondere ai vari protocolli di sicurezza relativi al Covid-19, visto che la mia azienda li fornisce.
Da lì è nata l’idea di correre a Roma. Sono sincero, inizialmente non volevo partecipare, perché ritengo l’asfalto una superficie poco attraente, almeno per quel che mi riguarda. Alla fine sono riusciti a convincermi, assieme alla mia scuderia la Gass Racing ed eccoci qua.
Correremo con una Renault Twingo R2, che avrò l’opportunità di provare in un test martedì prossimo. Resta comunque, un unicum questa gara, perché continuerò a preferire la terra come fondo. Il mio obiettivo per Roma è quello di completare la gara, portando intatta la macchina al traguardo. Sarà difficile per me che ho la guida sporca. Su terra spesso riesci a correggere se sbagli una traiettoria, su asfalto questo non è possibile. Al mio fianco siederà Giovanni Barbaro.
Detto di Roma, il discorso del pilota sud-americano, si concentra sul Campionato Italiano Rally Terra, obbiettivo principale del pilota.
La nostra stagione terraiola, riprenderà dal Rally di Arezzo, gara completamente nuova per me. Mentre confermo che saremo presenti anche al Sardegna, che è stato confermato nel Mondiale Rally, un paio di giorni fa. Voglio prendermi una rivincita in Sardegna, dopo le difficoltà della passata stagione, inoltre sull’isola ho diversi amici e mi fa piacere rivederli.
In Sardegna, al mio fianco dovrebbe esserci Juan Salgado, sempre che le restrizioni sui viaggi possano permetterli di raggiungere l’Italia, ma da qui ad ottobre c’è ancora tantissimo tempo.
In bocca al lupo dunque al pilota argentino..
Sotto la livrea della sua Renault Twing R2