Estero – Intervista esclusiva con Boštjan Avbelj

Continuano le nostre interviste in esclusiva con i protagonisti dei rally. Oggi abbiamo intervistato lo sloveno Boštjan Avbelj (classe ’90).

Il pilota natio di Vrhnika, piccolo paese vicino a Lubiana, debutta nei rally solo lo scorso anno, ma lo fa in grande stile vincendo a Velenje. Sempre nella scorsa stagione, arriva il debutto nel nostro Paese al Rally di Bassano, chiuso con una fantastica seconda piazza assoluta.

La prima gara di questo 2020 é stata il Rally del Casentino, chiuso al quarto posto assoluto a pochi secondi dal più esperto Fabio Andolfi.

Ciao Boštjan, benvenuto su Rallyssimo. Innanzitutto, grazie per il tempo che ci stai dedicando. Prima di iniziare la nostra chiacchierata, ci racconti un po’ chi sei?

Ciao a tutti!! Sono nato nel settembre 1990, vivo a Vrhnika (piccola città vicino a Lubiana), in Slovenia. Sono un tecnico elettrico, ma lavoro come meccanico nel servizio Prigo Mercedes-Benz.

Sin da bambino, ho sempre avuto un grande desiderio, quello di diventare un pilota. Mio padre è stato un pilota di motocross di grande successo in Jugoslavia negli anni 80′-90 ‘.

La mia prima opportunità nelle corse è arrivata nel 2015 quando ho vinto la selezione slovena di RACESTAR (selezione di giovani talenti). Il mio premio sono state due gare gratuite con la Renault Twingo Cup al circuito dell’Hungaroring.

Sono state le mie prime due gare e ho conquistato le mie prime due vittorie….da lì è cominciata la mia carriera.

Domanda d’obbligo, visto il periodo storico che stiamo attraversando. Come hai vissuto il periodo di quarantena, relativo alla pandemia Covid-19?

Le corse mi sono mancate tanto. Durante la quarantena, ho acquistato un po’ di attrezzatura per le gare simulative e mi sono tenuto fisicamente in forma

Arrivi dal mondo della pista. Nel corso di questi anni hai corso con Renault e Seat. Questa esperienza quanto ti è tornata utile nei rally??

Durante le ultime 4 stagioni gareggiando sui vari circuiti ho studiato e imparato molte cose. Dalle varie impostazioni di diverse vetture ad come leggere e studiare la telemetria, sono particolari che mi interessano molto. Infatti grazie a questo, adesso lavoro come istruttore di guida e ingegnere, aiutando i ragazzi a migliorarsi e diventare più veloci.

Sicuramente correre sui circuiti ti dà alcune buone abilità, specialmente se gareggi in campionati di alto livello come la Clio Cup o simili.

Il tuo debutto nei rally avviene al Velenje, dove cogli una clamorosa vittoria finale. Ci racconti le emozioni di quel fine settimana?

Abbiamo disputato il Velenje solo per fare un un’esperimento. Volevamo vedere il livello delle manifestazioni rallystiche in Slovenia. Poter debuttare e correre in un rally, era un mio grande sogno.

Abbiamo disputato la gara, con zero chilometri di prove, se si escludono 20 km in un parcheggio dove pratico guida sicura.

Pronti via vinciamo 9 speciali su 12, quindi fin da subito abbiamo dimostrato di avere un bel passo gara. Ho imparato anche a cambiare gli pneumatici e ha guidare su un fondo sporco, completamente diverso dalla pista. È stato un weekend fantastico!

A fine stagione 2019 arriva il debutto in Italia a Bassano. Conquisti un’ottimo secondo posto assoluto e uno stratch sulla Colceresa. Ci racconti la tua gara?

Il Rally Bassano è stato il mio premio, per aver fatto bene nelle tre gare corse in Slovenia, dove ho ottenuto risultati positivi e costanti.

Sarò per sempre grato per l’opportunità ad Xmotors, alla scuderia La Superba a Lema Racing e tutti gli altri ragazzi che mi hanno aiutato.

Sapevamo che con un po ‘di fortuna, avremmo potuto portare a casa, un risultato positivo. Bassano ha diverse prove speciali di fama mondiale, solo la prova Colceresa era una novità per la gara.

Mi è piaciuta subito come prova, sono riuscito ad adattarmi al meglio, infatti abbiamo spinto forte vincendo il secondo passaggio. Il momento più bello ed emozionante è stato il podio, con la cerimonia di premiazione nel cuore della città.

Questo è rimasto nel mio cuore, l’idea è quella di tornare già quest’anno.

Il tuo 2020 inizia in Italia, al Casentino, la prima gara dell’IRCUP, Campionato a cui sei iscritto. Al tuo debutto sulle strade toscane, cogli un’ottimo quarto posto assoluto, considerando l’altissimo livello di avversari con cui ti confrontarvi. Come giudichi la tua gara?

Intanto voglio ringraziare gli organizzatori del Casentino, che ci hanno prestato un’auto per le ricognizioni, in quanto la nostra si era rotta.

La gara è molto bella, organizzata in maniera perfetta ed è stato un perfetto riavvio dei rally. Siamo partiti bene, raggiungendo il terzo posto, poi perso perché siamo arrivati sulle tele sulla prova lunga.

Era veramente impossibile potermi confrontare con i ragazzi davanti, per me questa è stata la mia quinta gara in tutta la mia carriera.

Alla fine abbiamo perso il podio per soli 4″5 secondi…credimi siamo veramente soddisfatti del risultato.

Abbiamo visto che debuterai nel CER, partecipando al Rally di Roma. Come mai questa scelta e se sei entusiasta di confrontarti con i migliori piloti Europei e del Cir?

Prima che Covid-19, bloccasse il mondo, avevamo già programmato di correre una gara del Campionato Europeo Rally, in questo 2020. L’idea fin dall’inizio era quella di correre a Roma.

Adesso il debutto avverrà velocemente, ma avendo un budget limitato, l’unica gara fattibile era Roma. Ho corso solamente 5 gare, quindi non posso pensare di confrontarmi con chi ha già tanta esperienza. Noi correremo senza pressioni, alla fine parlerà il cronometro. Siamo felici ed eccitati per questa gara, ma dovremmo correre usando la testa, per portare la macchina al traguardo.

In un futuro non troppo lontano, ti piacerebbe provare a correre su fondo sterrato?

Certo!! Se arriverà l’occasione giusta, vorrei provarci. Amo guidare aggressivo e sentire la macchina scivolare, quindi non vedo l’ora di mostrare le mia abilità di guida su sterrato.

Grazie della disponibilità e in bocca al lupo per la stagione….alla prossima…