Oliver Solberg vince il Rally Sweden Lockdown
Il figlio d'arte ha preceduto Tidemand, Bergkvist ed Ekström
Una Torsby Sprint maledettamente simile a quella Power Stage vista in febbraio: ecco come si sono presentati i 2,5 km della prima PS corsa in lockdown senza pubblico.
Di fianco all’aeroporto dell’omonima cittadina del Varmland, era la location ideale per un evento portato avanti in grande stile dagli organizzatori svedesi: diretta sullla televisione di Stato SVT, onboard camera live, interviste a fine prova e presentatore e commentatore tecnico in studio. Il tutto per sole 6 vetture in gara!
I pronostici erano fin troppo facili alla vigilia e sono stati puntualmente rispettati: Oliver Solberg in coppia con mamma Pernilla ha dominato la manifestazione: sì perchè dare giĂ nel primissimo passaggio 8 decimi di secondo su un percorso di 1’40” vuol dire essere allenato, avere talento ed avere una fiducia nel mezzo al di sopra dei contendenti.
🥇🏆Huge congratulation to Rally Sweden Lockdown winner – @OliverSolberg01 ! What a fantastic driving from start to finish! With mom Pernilla Solberg as Co-driver!⚔️🇸🇪 #RallySweden #Lockdown pic.twitter.com/p2XGbPCrof
— Rally Sweden (@RallySweden) June 7, 2020
Contendenti che erano di tutto rispetto. Partendo dal secondo classificato, Pontus Tidemand, uomo Skoda da parecchie stagioni che ha chiuso ad 1,1″ dallo svedesino; continuando con il campione europeo Junior 2015 e JWRC 2018 Emil Bergkvist, al debutto su Skoda R5 e sicuramente carico ed ansioso di ripartire dopo alcuni stagioni di poco budget a disposizione per programmi sostanziosi; medaglia di legno al suo noleggiatore, Matthias Ekström, pistaiolo nel DTM e buon interprete nel RallyCross ha messo grinta e mostrato il suo famoso sorriso (oltre cha abbattere qualche paletto anti-taglio). Quinta Jonna Eson, unica quota rosa della manifestazione all sua terza apparizione su Mitsubishi Mirage R5.
Ritiro giĂ nel primo giro per Per Gunnar Andersson: l’ex alfiere della Suzuki nel WRC ha capottato la sua Fiesta R5 nell’arena prima del finale, danneggiando irreparabilmente l’intercooler.