Intervista esclusiva a Gil Calleri: “Ripartiamo da dove c’eravamo lasciati..il 2019? Ricordi indelebili”
A tu per tu con l'organizzatore del Rally di Alba, alla vigilia di un'edizione difficile ma che si preannuncia interessante
Partiamo da lontano. Era un weekend della fine di luglio del 2019 e ad Alba si scontravano i migliori interpreti della scena nazionale e non. Tra gli altri c’era anche un certo Sébastien Loeb, poi vincitore della gara. Non sapevamo ancora cosa significasse la parola “assembramento“, anzi, da quelle parti era una vera e propria massa di persone che sia accalcavano dalle speciali ai parchi assistenza, passando per i riordini e le pedane di partenza e di arrivo. Insomma, il coronavirus non c’era e Alba era diventata sede di qualcosa di più di una semplice gara.
Un anno dopo, mese più o mese meno e siamo qua a raccontare di quel ricordo come fossero anni luce fa. Una pandemia, tanto è bastato per rimuovere tante certezze, anche nel mondo del motorsport. E nel frattempo, tra tanti rinvii ed una stagione 2020 ancora da iniziare, è giunta di nuovo l’ora del Rally di Alba. E noi di Rallyssimo abbiamo voluto farci raccontare da Gil Calleri, uno delle menti della gara cuneese, come da quelle parti stanno preparando un’edizione 2020 atipica.
Ciao Gil. Come stai e come hai passato il lock down?
Ciao a voi di Rallyssimo e grazie per la disponibilità. Tutto bene, per fortuna durante il lock down ho potuto lavorare è ciò ha contribuito a farmi vivere in maniera meno pesante questi mesi complicati. Abbiamo avuto modo di confrontarci io con i miei soci e di lavorare sul Rally di Alba; non abbiamo mai accettato fino in fondo l’idea di non organizzare l’edizione 2020.
La ripartenza dei Rally e del motorsport in generale è vicina. E con questo anche l’imminente edizione del Rally di Alba. Raccontaci come vi state preparando.
Le cose sembrano migliorare giorno dopo giorno e quindi è legittimo sperare che anche le corse su strada tornino, ma d’altronde le prime conferme le stiamo avendo, vedasi discorso calendari. Prima del lock down avevamo già la gara pronta con un percorso composto da ben cinque prove speciali da ripetere due volte, più la prova spettacolo. Adesso abbiamo modificato alcuni aspetti del rally per allinearci al protocollo proposto dalla Federazione che in un periodo di incertezza economica, ha giustamente modificato il programma delle gare, per andare incontro alle esigenze degli organizzatori e dei concorrenti. Di conseguenza faremo lo shakedown sabato 1 agosto e domenica 2 invece ci sarà il rally vero e proprio con tre prove speciali da ripetere tre volte per un totale di quasi 100 chilometri.
L’edizione 2019 è stato qualcosa di emozionante. Un evento che è stato seguito da ogni angolo della nostra Italia e non solo. Quest’anno sarà particolare, lo abbiamo già detto e affrontato in più modi. Tuttavia avete in mente qualche iniziativa specialmente dal punto di vista mediatico per rendere il Rally di Alba sempre un grandissimo evento?
La scorsa edizione è stato qualcosa di incredibile e per certi versi anche irripetibile. Non ancora passata l’emozione per la promozione a Campionato Italiano WRC e arriva la chiamata di Andrea Adamo, team principal di Hyundai Motorsport, per fare una gara test ad Alba con la i20 Plus. Non riesco a descrivere cosa abbiamo provato in quel momento. Ci girava la testa, eravamo increduli e timorosi di non essere all’altezza della situazione. E come se non bastasse, Andrea un giorno mi telefona e mi dice queste parole : “ah, volevo solo dirti che ho deciso di portare Loeb ad Alba”. Da infarto. Ancora adesso ci chiediamo se sia successo veramente! Per l’edizione 2020 invece avevamo un sacco di progetti e di idee che purtroppo in buona parte dovremo rimandare al 2021. Sicuramente non faremo un’edizione anonima, non è nelle nostre corde, ma bisogna essere onesti e in questo momento non potremmo minimamente pensare ad un evento come quello dello scorso anno.
In conclusione. Un messaggio che vuoi dare ai tanti appassionati del nostro sport che fremono per ritornare sui campi di gara.
La passione che ci anima è fortissima e nel momento in cui abbiamo intravisto un minimo spiraglio di poter organizzare, anche in un momento così difficile, il nostro rally, ci siamo buttati a capofitto. E così che dopo che la federazione ha stilato il protocollo per aiutare sia gli organizzatori che i concorrenti, il nostro gruppo si è riunito e così abbiamo deciso di provarci. Le numerose telefonate che abbiamo ricevuto dai concorrenti e dagli addetti ai lavori ci hanno dato ulteriore voglia di guardare al futuro con ottimismo. Abbiamo tutti la voglia di ripartire e di pensare a qualcosa di bello, siamo stufi delle notizie negative.. Ragazzi, ci vediamo ad Alba e “ripartiamo da dove c’eravamo lasciati”
Grazie Gil per la bella chiaccherata.
Grazie a voi.
Facendo un grosso in bocca al lupo alla Cinzano Rally team, ci associamo al motto che ci ha detto Gil..”ripartiamo da dove c’eravamo lasciati”.