Tergu, la Nuova Zelanda della Sardegna – Luoghi di rally
Andiamo a rivivere uno dei tanti luoghi che hanno scritto la storia dei rally
Non scopriamo di certo noi il fascino dell’Italia e dei suoi luoghi. Quello che vogliamo da questa nuova rubrica “Luoghi di Rally” è farvi scoprire (o riscoprire) luoghi all’apparenza non troppo famosi ma che per i rally hanno un significato importante. Posti, vicoli, curve e passaggi in cui si sono scritte pagine importanti e in cui ancora oggi (talvolta) si corre e dove ogni giorno si continua a respirare rallysmo, storia e passione.
Dopo Loazzolo di cui si è parlato nella scorsa “puntata”, questa sera sbarcheremo nell’incantevole Sardegna. L’isola dei Quattro Mori è patria di numerose zone strategiche per quanto concerne i rally, calcate negli anni da equipaggi che hanno scritto pagine indelebili negli annali di queste terre. Questa sera vi racconteremo quindi di Tergu, piccolo paesino nel cuore dell’Anglona che insieme ad Osilo dà vita ad una prova speciale mozzafiato e unica nel suo genere.
Tergu: la storia
E’ un comune italiano di circa 600 abitanti, a 35 chilometri da Sassari, nel nord-ovest della Sardegna, impreziosito da una delle maggiori espressioni dell’architettura romanica.
Così lo racconta Sardegna Turismo:
Formato da un piccolo nucleo centrale e da altre case sparse in una fertile conca, Tergu è un borgo a vocazione agricola di meno di 600 abitanti, Comune autonomo dal 1980, dopo essere stato frazione di Castelsardo, da cui dista dieci chilometri. Il lunedì prima di Pasqua, confraternite e fedeli percorrono la strada che collega Tergu al centro principale dell’Anglona celebrando uno dei riti più suggestivi della Settimana Santa castellanese. La processione del Lunissanti parte all’alba da Santa Maria degli angeli di Castelsardo, passa per Lu Bagnu e arriva sino a una piccola altura in periferia del borgo, dove si erge Nostra Signora di Tergu. Il rientro notturno è illuminato da una lunga scia di fiaccole accese. La chiesa, edificata nella seconda metà dell’XI secolo per volontà della famiglia giudicale di Torres, fu ampliata nel secolo successivo quando divenne abbazia benedettina (è citata nei documenti di Montecassino dal 1122). Insieme al monastero, del quale noterai i ruderi, fu sede del priorato cassinese. Il complesso, a partire dal XII secolo, era uno il più prestigioso e importante della Sardegna: dipendevano direttamente dall’abbazia di Tergu una decina di monasteri.
Tergu e Osilo nei rally
La Tergu – Osilo è una delle prove simbolo della storia dei rally in Sardegna, al pari dell’Isuledda e di Monte Plebi. La prova, per le sue caratteristiche, è una delle più veloci dell’Isola dei Quattro Mori e negli anni è stata teatro di diverse gare, nonché scelta da diversi team e gommisti per testare le loro vetture.
Questo tratto ha quasi sempre mantenuto il suo format originale, salvo per alcune edizioni (inizio anni ’80) quando le caratteristiche e la configurazione della speciale erano leggermente diverse. Partenza dalla periferia di Tergu, per l’esattezza da Pulpaggiu, dove la speciale si sviluppa dolcemente sulle colline dell’Anglona, toccando i 361 metri come massima elevazione; fondo completamente sterrato, se si esclude un brevissimo passaggio nel famoso quadrivio, trattasi di un passaggio terra-asfalto-terra, su una strada statale (unico vero accesso della prova), dove di solito si radunano due ali di folla. Altro punto molto amato dagli spettatori è la famosa “curva del popolo”, situata a circa 3/4 di PS. Il finale è nei pressi del borgo di Santa Vittoria, nel territorio comunale di Osilo.
Negli anni la Tergu-Osilo è stata parte integrante di diversi appuntamenti, dal Rally Costa Smeralda valido per l’Europeo e per l’Italiano, passando per il Rally Città di Sassari e per il Rally dell’Asinara, gare all’epoca valevoli per il Trofeo Terra (e in qualche edizione anche per il CIR). Degno di essere menzionato anche il Rally Storico del Corallo, gara valevole per CIR ed ERC Storico e il Rally Internazionale della Sardegna (gara disputata solamente una volta) che vide i protagonisti affrontare la stage per ben tre volte.
Ma la consacrazione per questa speciale è arrivata con il Mondiale WRC, che dal 2012 ha visto i suoi protagonisti dare grande spettacolo sugli 11 km di tratto cronometrato. La strada risulta essere con un fondo molto duro in quanto Strada Provinciale e pertanto è costruita con una massicciata stradale, come del resto si faceva una volta. Ha mediamente delle curve molto ampie con una velocità di percorrenza piuttosto alta. Questa strada veniva inoltre utilizzata per configurare o sviluppare al meglio i mezzi e le componentistiche durante i classici test di sviluppo.
Ed ora spazio alla Volkswagen Polo R Wrc di Sebastien Ogier e Julien Ingrassia, impegnati in uno scorcio spettacolare di questa p.s. magnifica al Rally Italia Sardegna 2016.
La Tergu-Osilo raccontata da chi l’ha affrontata
Abbiamo chiesto ad un grande dei rally come Mauro Pregliasco di raccontarci questa prova speciale:
La Tergu-Osilo è una delle prove speciali più belle del Rally Costa Smeralda. Era un grande classico della gara, non molto veloce ma allo stesso tempo tecnica, con una prima parte in salita fino al colle per poi scendere con una velocità media non troppo elevata. Non era la solita prova veloce dove serviva soltanto coraggio, bensì una guida efficace e con una traiettoria da mantenere. I ricordi, quando penso alle gare di quei tempi, sono tutti molto belli, con il fascino delle gare su sterrato dal sapore davvero particolare.
E’ una prova che mi è rimasta nel cuore perchè mi ha dato tante belle soddisfazioni: credo di averla anche vinta una volta, forse con l’Alfa Romeo. La prova come dicevo era tecnica e impegnativa, sia la salita, ma soprattutto il tratto in discesa dove bisognava anticipare le curve in maniera perfetta perché il rischio di uscire fuori dalla strada era altissimo. Quella prova ha messo in difficoltà tutti i migliori piloti dell’epoca. Vi mando un caro saluto, ringraziandovi per questo spazio per avermi fatto ricordare i bei tempi!
Tergu oggi
Chi pensa che Tergu sia solo un piccolo paesino si sbaglia.
Nei suoi dintorni ci sono tanti luoghi da visitare, dalla Abbazia di Nostra Signora di Tergu passando alla Fortezza Nuragica di Monte Elias. Senza dimenticare che nei dintorni del paese è possibile visionare la famosa Roccia dell’Elefante e il Nuraghe Paddaggiu. Inoltre, a pochi chilometri dal centro abitato di Tergu, troverete alcune delle spiagge più belle della costa sttentrionale della Sardegna, con una vista incredibile che fa capolino sull’Isola dell’Asinara.
Se hai qualche immagine, video o aneddoto legato a Tergu ed Osilo segnalacelo nei commenti o sui social e saremo felici di integrare questo articolo!