CIRT – Esclusiva con Stéphane Consani, vincitore del CIRT 2019
Intervista con il pilota francese classe '91 con il quale si è parlato della trionfante passata stagione e i difficili programmi di questa stagione funesta
Continuano le nostre interviste in esclusiva con i protagonisti del mondo dei rally. Oggi abbiamo sentito Stéphane Consani.
Francese, classe 1981, fa il suo debutto nel mondo dei rally nel 2010 portando in gara in otto eventi la piccola Renault Twingo R2.
L’anno successivo (2011), sempre a bordo della Twingo, vince l’omonimo trofeo in patria, mentre nella stagione seguente porta a casa il trofeo Citroen Trophy.
Nel 2013 disputa tre prove iridate, unite ad altri rally in Francia. Dopo un anno di stop (2014), disputa 13 eventi tra il 2015 e il 2016 con la Citroen DS3 R3T e la 208 R2.
La svolta nel 2017 quando decide di passare alle vetture 4WD. Sfiora il titolo nella France Cup (chiudendo secondo) e chiude in seconda piazza al Rally del Vermentino in Sardegna.
Nel 2018 disputa solamente tre rally, tra cui il Vermentino (valido per il CIRT), dove una toccata gli toglie una vittoria meritata. Il vero capolavoro lo compie la scorsa stagione, quando debutta nel CIRT vincendo quattro gare su cinque, compreso il Sardegna WRC dove nel day1 precede tutti i piloti iscritti al CIR.
Ma sentiamo cosa ci ha raccontato in esclusiva il pilota natio di Aix en Provence:
Ciao Stephane, innanzitutto ben tornato su Rallyssimo. Come stai e come stai vivendo questo periodo di quarantena?
Vivo con la mia compagna e stiamo bene. Fortunatamente stiamo lavorando, il lavoro è aumentato notevolmente. Noi vendiamo on-line lubrificanti e fluidi come racinglubes.fr.
Parliamo della scorsa stagione, con Thibo avete compiuto un vero e proprio capolavoro, dominando il CIRT. Come è nata questa vittoria fatta di 4 successi su 5 eventi, in gare per te completamente nuove e sconosciute?
E’ stata una stagione incredibile, per me era tutto nuovo. Macchina, gare e co-pilota. Il team ha svolto un lavoro semplicemente eccezionale, preparando una vettura perfetta. E’ grazie a loro che è arrivato il titolo.
Da alcune stagioni corri con il team di Agostino Roda. Come nasce questo sodalizio vincente?
Sono diversi anni che ormai lavoro con Agostino Roda e il suo team, per me lo scorso anno era la prima che partecipavo ad un campionato completo nel vostro Paese. Ho conosciuto Agostino, grazie ad un amico che me l’ha presentato per potermi far correre il Rally Haut-Provence.
Chiusi quel rally al terzo posto dietro un certo Séb Loeb e una vettura WRC!! Mi sento bene e felice dentro questa squadra, come detto sopra se sono arrivate le vittorie è merito di questo gruppo eccezionale.
Tutti abbiamo negli occhi la tua prestazione in Sardegna lo scorso anno. Un day1 dominato tra CIR e CIRT, impreziosito dalla vittoria di classe RC2 sulla Tergu-Osilo. Ti sarebbe piaciuto completare l’intero rally?
Il Sardegna è una delle mie gare preferite in assoluto. Per me è stata la seconda partecipazione, dopo quella della stagione 2013, dove ottenni un risultato positivo nella categoria 2WD. Siamo stati subito altamente competitivi con la nostra Skoda Fabia, con tempi tra i primi quattro di classe RC2. La prova vinta sulla Tergu-Osilo ha impreziosito ulteriormente la nostra gara, è una prova che mi piace particolarmente. Mi sarebbe veramente piaciuto poter completare l’intero evento, ma non siamo riusciti a chiudere il budget per poterlo fare…
Il tuo programma 2020 era ancora in fase di definizione prima che scoppiasse la pandemia di Covid-19. Ci puoi svelare quali erano i tuoi piani per questa stagione?
Al momento siamo ancora work in progress, ovvero stiamo discutendo i piani con il team. La logica sarebbe quella di proseguire il nostro percorso in Italia, magari disputando il CIR, ma serve ulteriore budget e la situazione economica attuale certamente non aiuta.
Stiamo lavorando per trovare delle soluzioni, ma sfortunatamente vincere gare e titoli, non sempre aiuta…
Grazie mille del tempo dedicatoci Stephane. Speriamo di rivederci presto su qualche speciale.