Sebastien Loeb: “Gronholm è stato il mio avversario più ostico”

Come sappiamo l’emergenza legata al Covid-19 ha colpito duramente anche il mondo del Motorsport, provocando la sospensione di tutti i campionati, compreso il WRC. In questo periodo di isolamento diversi piloti si sono concessi per rilasciare delle interviste, raccontando come stanno vivendo questo difficile momento lontano dalle gare.

Tra loro troviamo il nove volte iridato Sebastien Loeb, attualmente in forza al team Hyundai Motorsport.

Il forte pilota alsaziano, in un’intervista rilasciata a Canal+, ha tracciato un bilancio della sua carriera oltre ad analizzare i rivali che ha incontrato nel corso di questi anni nel WRC. Tra tutti spicca il nome di Marcus Gronholm, indicato dal pilota di Hyundai come uno dei suoi più grandi avversari.

Il pilota finlandese, campione del mondo nel 2000 e 2002, ha dato parecchio filo da torcere al nove volte iridato per la conquista del titolo mondiale. Solo due grandi sbagli hanno condizionato la rincorsa al titolo di Gronholm. Nel 2006 il cappottone dell’Australia pose la parole fine alla conquista dell’iridato, mentre Loeb fu costretto a saltare le ultime quattro gare per il noto incidente in MTB. Stessa sorte nel 2007 con l’uscita di strada al Rally D’Irlanda che ha impedito al finlandese di vincere il suo terzo titolo iridato.

Infine il francese ha parlato della sua rivalità con Ogier e di come sia stato importante avere come compagni di squadra due piloti del calibro di Colin Mcrae e Carlos Sainz.

Ecco le parole di Sebastien Loeb:

L’avversario con cui ho lottato per un bel pò di tempo è stato Gronholm. Era un pilota molto veloce. Forse ha fatto qualche errore che ha volte gli è costato molto, ma è stato il mio grande rivale per diversi anni. Ho avuto molti altri rivali. Alla fine della mia carriera ho avuto dei bei duelli con Ogier.

È vero che non abbiamo fatto un campionato completo l’uno contro l’altro, ma era un momento in cui io stavo concludendo la mia carriera e lui stava iniziando. Ci sono state alcune gare indimenticabili. È stato un avversario che andava davvero veloce. Abbiamo avuto alcuni scontri piuttosto intensi un paio di volte. Ha dato il via ad una nuova generazione di piloti ed è stato in grado di conquistare sei titoli. Poi, se penso ai miei esordi, devo citare Jeff Bérenguer. Lo conosceranno in pochi, ma anche con lui ci sono state delle grandi battaglie.

Non mi sono ispirato a nessuno, nel complesso mi è sempre piaciuto fare le cose da solo. Tuttavia, devo dire che il momento della mia carriera dove sono rimasto un pò intimidito è stato quando in Citroen ho avuto come compagni di team Carlos Sainz e Colin Mcrae. Due campioni del mondo nella mia squadra ed io sulla terza vettura. La loro presenza mi è servita ed ho imparato molto da loro due.