WRC: Lappi: “Pensavo che Ogier smettesse nel 2020”

Il mondiale rally è fermo già da qualche settimana. Per gli appassionati ed i fan è tempo di vivere di ricordi, in attesa di una situazione più delineata per il futuro. E’ anche questo il caso di Esapekka Lappi, che è tornato a parlare del suo ex compagno di squadra del 2019, Sebastien Ogier.

I due hanno diviso il “box” del team Citroen Racing nel corso della passata stagione, prima del ritiro della casa francese e dell’ingaggio del campione del mondo in Toyota e del finlandese in M-Sport. Una situazione non scontata per entrambi al termine del 2019. Tant’è che lo stesso Lappi era convinto di non vedere più Ogier tra i suoi rivali nel 2020, prima dell’interruzione per l’emergenza sanitaria.

Le voci su un ritiro del driver di Gap erano infatti insistenti, con la sconfitta nella corsa al titolo 2019 che – secondo il finnico – avrebbe influito negativamente su un’eventuale nuovo contratto per il 2020. E invece, lo stesso pilota M-Sport per primo, è rimasto sorpreso dal vedere Ogier pronto a rovinare la festa sua e di tutti i suoi rivali in questa stagione:

Sono rimasto sorpreso dal fatto che Sebastien abbia continuato in questa stagione. Pensavo che avrebbe smesso. Sembra che la perdita del titolo dell’anno passato sia stato un ulteriore stimolo per lui. Non so cosa voglia fare dopo la sua carriera nel Wrc, ma penso che voglia continuare a guidare qualcosa.

Sicuramente una presenza importante nel parterre di quest’anno, cosi’ come lo fu per Esapekka nella sua breve esperienza in Citroen. Il finlandese ha notato un modo di lavorare che non aveva mai visto prima, fatto tutto di dettagli e dialogo con gli ingegneri:

Sono stato fortunato a lavorare con piloti importanti in questi anni, ma Seb è stato il migliore. La differenza più grande è stata vedere quanto si concentra sui singoli dettagli. Sia sul set-up della vettura che su tutto quello che circonda la squadra, le informazioni e la scelta degli pneumatici. E’ stato un qualcosa che non avevo mai visto prima.

E chissà che questo 2020 pieno di incognite non faccia venire in lui la voglia di continuare per un’altra stagione completa nel prossimo campionato del mondo.